Resto al Sud è lo strumento che sostiene e promuove la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e attività professionali nelle regioni del Meridione e del Centro Italia. Le agevolazioni arrivano fino al 100% della spesa prevendendo un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso zero in un’ottica di autoimpiego, di ampliamento del mercato del lavoro e in generale del rilancio dell’economia nelle regioni italiane ove l’iniziativa professionale sembra essere meno energica.
Regioni/Aree Coperte dal Fondo
- Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia;
- Le aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria);
- Le isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord (inserite con legge di conversione con modificazioni del Decreto legge 10 settembre 2021, n.121)
Donec ornare, est sed tincidunt placerat, sem mi suscipit mi, at varius enim Mauris ienim id purus ort. Aene auat riss. Proin viverra.
L’incentivo Resto al Sud è stato introdotto per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali e lo sviluppo di quelle già esistenti nel Mezzogiorno e nel Centro Italia, con la concessione di contributi economici e finanziamenti fino a 200.000 euro.
A Chi è Rivolto ?
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* (18-55 anni) che al momento della presentazione della domanda sono residenti in:
- Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (elenco completo qui)
Oppure
- Trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
- non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
- non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
- non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
L’incentivo si rivolge a:
- Imprese costituite dopo il 21/06/2017
- Imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria)
Ad estensione del provvedimento, possono inoltre chiedere i finanziamenti:
- I liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).
* Per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
Cosa Finanzia Resto al SUD
- Le attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- La fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- Il turismo
- Il commercio
- Le attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
*Sono escluse le attività agricole.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale.
fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Spese ammissibili
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Come funzionano le agevolazioni
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
I finanziamenti bancari di Resto al Sud sono concessi solo da istituti di credito che aderiscono alla convenzione Invitalia-ABI, i cui elenchi sono presenti sul sito Invitalia (consultabili qui)
Presentazione domande
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia, per cui bisogna dotarsi di SPID, PEC e firma digitale.
Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti). Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie.
Invitalia verifica il possesso dei requisiti e poi esamina nel merito le iniziative, anche attraverso un colloquio con i proponenti.