Data di apertura: Aprirà il 16/09/2024 09:30
Data di scadenza: Chiuderà il 28/02/2025 17:00

Descrizione
Il presente Avviso ha ad oggetto la realizzazione di interventi consulenziali, formativi/informativi rivolti alle imprese e ai lavoratori anche attraverso il coinvolgimento degli Organismi Paritetici.

Soggetti beneficiari
Sono individuati quali destinatari delle azioni:

  • Azione 1: i titolari di impresa e/o datori di lavoro; dirigenti e/o personale con funzioni apicali; personale responsabile della sicurezza e della salute in ambito lavorativo.
  • Azione 2: i lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate nel territorio regionale con contratto di lavoro dipendente (tempo indeterminato, tempo determinato a tempo pieno o a tempo parziale) e con forme contrattuali previste dalla normativa vigente, compresi i soggetti assunti con contratto di apprendistato, purché la formazione svolta nell’ambito del progetto presentato non sostituisca in alcun modo la formazione obbligatoria per legge, prevista per gli apprendisti; titolari di impresa e/o datori di lavoro.

Soggetti beneficiari che possono proporre progetti nell’ambito dell’avviso sono:

  1. Imprese (anche in forma associata) aventi sede legale e operativa nella Regione Lazio oppure aventi sede legale fuori
    dal Lazio ma almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale.
  2. Organismi di Formazione professionale già accreditati per la macrotipologia “Formazione continua” o che hanno
    presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta ai sensi della normativa regionale per la
    Formazione Continua, in raggruppamento con le imprese coinvolte nell’intervento con il ruolo di capofila;
  3. uno o più soggetti in partenariato accreditati per la formazione nell’ambito della “Formazione continua”.

Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto in esenzione è concedibile con il limite di 3 milioni di euro di importo massimo per progetto di formazione ma con una intensità massima di aiuto non superiore al 50% dei costi ammissibili. Tale intensità di finanziamento può essere aumentata, fino a un’intensità massima del 70% dei costi ammissibili, nei seguenti casi:

  • di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o lavoratori svantaggiati;
  • di 10 punti percentuali se la beneficiaria è una media impresa;
  • di 20 punti percentuali se la beneficiaria è una piccola impresa

Qualora l’aiuto sia concesso nel settore dei trasporti marittimi, l’intensità può raggiungere il 100% dei costi ammissibili.

Il finanziamento massimo per ogni progetto è definito sulla base di fasce per dimensione d’impresa:

  • Fino a 10 dipendenti: 30.000 euro;
  • Da 11 a 50 dipendenti: 90.000 euro;
  • Oltre 50 dipendenti: 150.000 euro.

Il piano finanziario dell’Azione 1 non potrà superare il 20% del costo dell’Azione 2.

Per le ATS/ATI il finanziamento massimo per progetto è determinato in base alla somma dei dipendenti di tutte le imprese componenti l’ATS/ATI e conseguentemente individuato in funzione di una delle tre dimensioni di impresa sopra.

Per le imprese aventi le classificazioni ATECO C23, C33, E, F41, F42 e F43 il finanziamento massimo è il seguente:

  • Fino a 10 dipendenti: 5.000 euro;
  • Da 11 a 50 dipendenti: 15.000 euro;
  • Oltre 50 dipendenti: 25.000 euro.

Per il presente Avviso pubblico si applicano le Unità di costo standard (UCS) per la “formazione a persone occupate” per la regione Lazio:

  • Costo orario del percorso formativo per partecipante (UCS/ora formazione) pari a euro 29,85;
  • Costo orario della retribuzione delle persone occupate (UCS/ora retribuzione) pari a euro 27,07.

La disponibilità finanziaria complessiva è pari a Euro 2.500.000,00.

Spese ammissibili
Gli interventi dovranno essere orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione della sicurezza in funzione della tipologia dei codici attività – ATECO 2007 e delle macrocategorie di rischio individuate con l’Accordo adottato in Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 21 dicembre 2011:

  • rischio basso: le aziende del settore servizi, pulizie, commercio, studi professionali, ambulanti, artigianato e turismo;
  • rischio medio: le aziende dei settori agricoltura, silvicoltura e pesca, pubbliche amministrazioni, trasporti e magazzinaggio;
  • rischio alto: le industrie edili, alimentari, tessili, metalmeccanica, manifatturiere (come pelletterie), chimiche, le raffinerie, le industrie che si occupano della gestione dei rifiuti, del compartimento sanità e dei servizi residenziali e poi spettacolo, grandi eventi e altri.

Le proposte saranno finalizzate alla predisposizione e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione sperimentali e innovativi (Azione 1) e alla realizzazione di interventi di formazione continua (Azione 2) per aggiornare ed accrescere le competenze dei lavoratori e dei datori di lavori, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Per l’Azione 1, le attività da realizzarsi prevedono un servizio di consulenza specifica, finalizzato alla:

  • predisposizione di un’analisi dei sistemi organizzativi e di gestione in uso all’impresa, al fine di individuare ambiti/aspetti di miglioramento dei processi relativi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
  • elaborazione e successiva diffusione di modelli organizzativi e sistemi di gestione, anche in ottica sperimentale e/o di innovatività, volti a migliorare le condizioni di lavoro rispetto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, anche prevedendo specifiche procedure legate ai rischi del settore di riferimento;
  • progettazione di azioni di sistema allo scopo di promuovere presso le aziende interventi mirati a creare sistemi coerenti di valutazione e gestione dei rischi;
  • realizzazione di un sistema di monitoraggio quale strumento utile a verificare la corretta applicazione delle procedure adottate e, se del caso, ad attuare eventuali misure correttive per rendere le azioni di tutela maggiormente efficaci.

Per l’Azione 2, i percorsi formativi dovranno essere di natura “incrementale”, cioè aggiuntiva rispetto alla formazione obbligatoria prevista dalla disciplina vigente sulla sicurezza; inoltre, dovranno essere progettati, in coerenza con la tipologia di rischio (Alto, Medio e Basso) associata ai settori di attività individuati con l’Accordo Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011.

L’intervento formativo dovrà essere articolato tenendo conto delle seguenti componenti:

  • formazione sui rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure adeguate a prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene;
  • formazione per l’approfondimento delle particolari tipologie di rischio presenti nell’azienda e specificatamente legate alla mansione svolta dal lavoratore (o dal gruppo), sui dispositivi di sicurezza e sulle procedure di sicurezza relative alle macchine/impianti cui il lavoratore (o il gruppo) è addetto;
  • formazione manageriale, prevista per coloro che ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alla sicurezza, formazione su aspetti relativi alla comunicazione, alla gestione delle emergenze (momenti di crisi /di panico, situazioni di rischio specifiche, ecc.), ai modelli organizzativi e gestionali, alla valutazione del rischio lavoro-collegato ecc.

Le proposte progettuali devono prevedere al massimo 16 lavoratori in formazione per ciascuna edizione delle attività formative di cui si compone il progetto stesso.

La durata del percorso è di massimo 43 ore a lavoratore. Ciascuna ora formativa deve avere una durata di 60 minuti.

I progetti proposti sul presente Avviso devono concludersi entro 12 mesi a decorrere dalla data di stipula dell’atto unilaterale di impegno. Il soggetto proponente deve dare avvio delle attività entro 30 giorni dalla notifica dell’approvazione del finanziamento che avviene tramite PEC che perverrà da parte dell’Area Attuazione, Tutela della Fragilità e Punto di Contatto.

Le candidature devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/

Le candidature pervenute a prescindere dalla tipologia di percorso verranno istruite, in base all’ordine cronologico, ogni 45 giorni.

Fonti di Approfondimento
Sito di riferimento: https://www.lazioeuropa.it/bandi/interventi-di-consulenza-formazione-e-informazione-nelle-imprese-sullasalute-e-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro-2024/

Testo del bando: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/documentazione/2024/FOR-DD-G10633-05-08-2024-Avviso.pdf