Data di apertura: Aprirà il 09/04/2024 10:00
Data di scadenza: Chiuderà il 21/05/2024 13:00
Descrizione
La Regione Emilia Romagna, con il presente Bando, intende favorire gli investimenti necessari ad aumentare il tasso di riciclo dei rifiuti, nonché attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti alla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti in ambito manifatturiero e/o al riutilizzo del materiale di scarto.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo gli enti, le organizzazioni iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle c.c.i.a.a. competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).
I soggetti proponenti devono possedere i seguenti requisiti:
- – devono avere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese ;
- – devono essere regolarmente costituiti e attivi;
- – devono avere l’unità locale nelle quali si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna.
Entità e Forma dell’Agevolazione
Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, riconosciuto secondo le seguenti percentuali:
- Max. 55% della spesa ammissibile per Piccole imprese;
- Max. 45% della spesa ammissibile per le Medie imprese;
- Max. 35% della spesa ammissibile per le imprese diverse dalle PMI.
L’investimento minimo dovrà essere di € 100.000,00.
Le risorse disponibili sono pari a € 10.000.000,00.
Spese ammissibili
Sono ammissibili a finanziamento, a valere sull’azione 2.6.1, gli interventi volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di impianti esistenti necessari al trattamento e riciclaggio di rifiuti di qualsiasi tipo e alla loro trasformazione in materia prima seconda.
Per quanto attiene all’azione 1.3.1, sono ammissibili gli interventi di innovazione tecnologica, di prodotto, di processo e di servizio che siano finalizzati alla riconversione e/o riqualificazione dell’attività economico/produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile con un utilizzo più efficiente delle risorse attraverso una riduzione della produzione di scarti/rifiuti o un aumento degli scarti riutilizzabili.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
- acquisizione di beni strumentali, quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know-how;
- realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware;
- acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali, nella nella misura massima del 20%;
- oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5%.
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2026.
Le fatture e tutti i documenti contabili relativi alle spese devono essere emessi ed integralmente pagati nel periodo ricompreso tra la data di presentazione della domanda e la data di presentazione della rendicontazione delle spese.
Il criterio di valutazione è a graduatoria con attribuzione di punteggio.