Descrizione
La misura “Parco Agrisolare” prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie.
Soggetti beneficiari
Sono Soggetti beneficiari:
- Imprenditori Agricoli Individuali: Professionisti che gestiscono direttamente le proprie attività agricole, interessati a integrare soluzioni di energia rinnovabile;
- Società Agricole: Entità legali che operano nel settore agricolo, incluse quelle con una struttura societaria complessa;
- Imprese Agroindustriali nel Settore Zootecnico: Aziende che combinano l’agricoltura con la produzione e trasformazione di prodotti zootecnici;
Cooperative Agricole: Gruppi di agricoltori che condividono risorse e collaborano per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle loro pratiche agricole.
Entità e Forma dell’Agevolazione
Agli interventi realizzati è riconosciuto un contributo in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto:
- Investimenti nel settore della produzione agricola primaria: fino all’80% delle spese ammissibili;
- Investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli:
– 80% delle spese ammissibili se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 6 kWp e 200 kWp;
– 65% delle spese ammissibili se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 200 kWp e 500 kWp;
– 50% delle spese ammissibili se la potenza dell’impianto è maggiore di 500 kWp fino al massimo di 1000 kWp. - Investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: fino al 50% delle spese ammissibili;
- Investimenti nel settore della produzione agricola primaria senza vincolo dell’autoconsumo: fino al 50% delle spese ammissibili;
- Investimenti per le aziende agricole situate nelle regioni meridionali dell’Italia, quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che non sono vincolate all’autoconsumo e possono vendere l’energia prodotta sul mercato.: fino al 65% delle spese ammissibili.
Ogni singolo Soggetto Beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, ma con una spesa massima ammissibile complessiva per Soggetto Beneficiario, comunque, non superiore a euro 2.330.000, così ripartiti:
- fino a 1.500.000 euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici;
- fino a 700.000 euro per gli interventi complementari (rimozione dell’amianto, areazione, isolamento);
- fino a 100.000 euro per i sistemi di accumulo;
- fino a 30.000 euro per i dispositivi di ricarica.
Le risorse complessive sono pari a euro 997.655.895,925, e così suddivise:
- 697.655.895,925 euro per le imprese del settore della produzione agricola primaria;
- 150 milioni di euro per le imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli;
- 75 milioni di euro per imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli;
- 75 milioni di euro per le imprese del settore della produzione agricola primaria, senza il vincolo dell’autoconsumo.
Attività finanziabili e Spese ammissibili
Per richiedere il contributo previsto dal Decreto, l’impianto fotovoltaico deve essere di nuova costruzione e con potenza di picco complessiva (espressa in kWp), non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- Per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
– acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
– approntamento cantiere e direzione lavori;
– fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
– costi di connessione alla rete. - Per le spese di acquisto e installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica:
– acquisto e installazione di batterie di accumulatori;
– acquisto e installazione dei dispositivi di gestione;
– acquisto di licenze e logiche di funzionamento (software) del sistema di accumulo solo se non inclusi nella dotazione prevista dal costruttore del sistema di accumulo installato. - Per l’installazione di dispositivi di ricarica:
– acquisto di dispositivi di ricarica, adeguatamente documentabili e rendicontabili. - Per interventi complementari:
– rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente;
– realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
– realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto. - Per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto e/o eternit:
– interventi di rimozione e smaltimento dei materiali contenenti amianto/eternit eseguiti nel rispetto delle disposizioni vigenti (es. pre-trattamenti, smontaggio, imballaggio, conferimento in discarica autorizzata);
– decontaminazione superfici a contatto con i materiali rimossi; eventuali opere edili-murarie necessarie per la posa del nuovo manto di copertura;
– fornitura e posa in opera del nuovo manto di copertura;
– oneri da corrispondere alle autorità competenti (es. Piano dei Lavori). - Per la realizzazione di coperture termo-isolanti:
– rimozione manto di copertura esistente;
– fornitura e posa in opera del materiale isolante ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica del fabbricato interessato;
– opere edili-murarie per la realizzazione dell’intervento;
– oneri per il rilascio di eventuali permessi e/o autorizzazioni da parte degli Enti competenti. - Per la realizzazione di un sistema di areazione:
– fornitura e posa in opera del nuovo manto di copertura;
– fornitura e posa in opera dei materiali e dei dispositivi per la realizzazione del sistema di areazione del fabbricato interessato;
– opere edili-murarie per la realizzazione dell’intervento.
Deve essere garantita, in ogni caso, la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.
Il bando per la terza edizione (anno 2024) sarà pubblicato prossimamente .