Descrizione: Il Ministero della Cultura ha istituito un credito d’imposta per le imprese del settore cinematografico e audiovisivo, per sostenere le spese di produzione esecutiva e post-produzione sul territorio italiano. L’incentivo è rivolto a opere audiovisive che non soddisfano i requisiti di nazionalità italiana, ma che utilizzano manodopera italiana o dello Spazio Economico Europeo.

Soggetti Beneficiari:

Le imprese che possono beneficiare del credito d’imposta sono:

  • Imprese di produzione esecutiva.
  • Imprese di post-produzione del settore cinematografico e audiovisivo.

Requisiti dei richiedenti:

  • Sede legale nello Spazio Economico Europeo.
  • Residenza fiscale in Italia o stabile organizzazione nel territorio italiano.
  • Capitale sociale minimo di € 40.000, ridotto a € 10.000 per cortometraggi.
  • Codice ATECO J 59.11.
  • Conformità agli obblighi previdenziali, fiscali, assicurativi e di sicurezza sul lavoro.

Entità e Forma dell’Agevolazione:

  • Il credito d’imposta è pari:
    • Al 40% dei costi eleggibili di produzione dell’opera.
    • Al 30% per i compensi a persone fisiche non residenti nello Spazio Economico Europeo.

Condizioni:

  • Costo minimo eleggibile di € 250.000 per accedere al beneficio.
  • Limite massimo di € 20.000.000 annui per impresa o gruppo di imprese.
  • Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Limite cumulativo: Il credito d’imposta, sommato ad altre agevolazioni pubbliche, non può superare il 50% del costo totale dell’opera audiovisiva.

Dotazione finanziaria:

  • € 250.000 per l’anno 2024.
  • € 500.000 a partire dal 2025.

Attività Finanziabili e Spese Ammissibili:

Il credito d’imposta è riconosciuto per investimenti effettuati in Italia per la produzione di opere audiovisive internazionali che soddisfano i criteri di eleggibilità culturale.

Spese ammissibili:

  • Oneri finanziari, assicurativi e di garanzia (massimo 7,5% del costo di produzione).
  • Costi per “Soggetto e sceneggiatura”, “Direzione” e “Attori principali” (massimo 30% del costo di produzione).
  • Spese per il personale e figure professionali, con importi previsti dai contratti collettivi nazionali, incrementati fino al 20%.
  • Costi per:
    • Sviluppo e acquisto diritti.
    • Regia e cast artistico.
    • Pre-produzione e produzione.
    • Animazione e post-produzione.
    • Spese generali.
    • Assicurazioni, garanzie e finanziamenti direttamente imputabili all’opera.