Descrizione
La misura promuove e sostiene la transizione delle PMI lombarde verso modelli di produzione basati su principi di economia circolare e sostenibilità. L’obiettivo è incentivare l’adozione di processi produttivi innovativi e sostenibili, migliorando l’efficienza economica attraverso un uso più razionale delle risorse.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) della Lombardia che:
- Presentino progetti in forma di aggregazione composta da almeno 5 imprese appartenenti alla stessa filiera.
- Soddisfino i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione del contributo:
- Iscrizione regolare al Registro delle Imprese e attività operativa.
- Regolarità del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).
- Non operino nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercio di tabacco e relativi prodotti.
- Non siano classificate sotto i codici ISTAT Ateco 2007 delle sezioni K (Attività finanziarie e assicurative) o A (Agricoltura, silvicoltura e pesca).
Entità e forma dell’agevolazione
- Contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili.
- Contributo massimo: 300.000 € per aggregazioni di 5 imprese, incrementabile di 60.000 € per ogni impresa aggiuntiva oltre le 5.
- Investimento minimo richiesto: 50.000 €.
- Dotazione complessiva del bando: 12.000.000 €.
Il contributo viene riconosciuto a ciascuna impresa dell’aggregazione proporzionalmente alle spese sostenute.
Attività finanziabili e spese ammissibili
Progetti finanziabili:
Iniziative di efficientamento e innovazione ispirate ai principi dell’economia circolare, riguardanti attività produttive localizzate in Lombardia e legate ai seguenti ambiti:
- Innovazione di prodotto e processo, come:
- Eco-design, riuso, riparabilità, riciclabilità e sostenibilità dei materiali.
- Introduzione di vettori energetici a basso impatto ambientale.
- Innovazioni per ridurre rifiuti, pericolosità dei processi, e migliorare l’efficienza nell’uso di risorse e materie prime.
- Recupero e valorizzazione dei materiali di scarto in ottica di simbiosi industriale.
- Bioeconomia circolare, favorendo l’utilizzo di risorse biologiche rinnovabili.
- Modelli di business innovativi, come il passaggio dalla vendita di prodotti alla fornitura di servizi (noleggio, utilizzo condiviso).
Spese ammissibili:
- Consulenze specialistiche (max 25% delle spese totali).
- Investimenti in attrezzature tecnologiche, inclusi:
- Sistemi domotici per il risparmio energetico e il monitoraggio dei consumi.
- Certificazioni ambientali di processo o prodotto, incluse eventuali registrazioni REACH.
- Servizi e tecnologie per la progettazione e ingegnerizzazione di software/hardware.
- Materiali e forniture strumentali (inclusi prototipi).
- Tutela della proprietà industriale.
- Spese generali, riconosciute forfettariamente al 7% delle spese ammissibili.
Tempistiche e vincoli:
- Le spese devono essere fatturate e quietanzate a partire dalla data di presentazione della domanda.
- I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro 18 mesi dalla presentazione della domanda.