Descrizione
Il bando promuove la conservazione del suolo attraverso l’adozione di tecniche agricole che minimizzano il disturbo del terreno e migliorano la sua fertilità. Sono previste due azioni principali:
- Semina su sodo (No Tillage – NT).
- Minima lavorazione (Minimum Tillage – MT) o lavorazione a bande (Strip Tillage).
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda:
- Agricoltori attivi (singoli o associati).
- Enti pubblici gestori di aziende agricole.
Gli agricoltori devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
- Ricezione di pagamenti diretti inferiori a 5.000 euro nell’anno precedente alla domanda.
- Iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese come impresa agricola attiva o piccolo imprenditore agricolo.
- Iscrizione alla previdenza sociale agricola (INPS).
- Possesso di partita IVA attiva in ambito agricolo.
Ulteriori criteri di ammissibilità:
- Fascicolo aziendale aggiornato.
- Superficie minima destinata all’impegno di almeno 2 ettari coltivati a seminativo con colture annuali.
Entità e forma dell’agevolazione
- Contributo per unità di superficie (ettaro di SAU):
- Azione 3.1 (Semina su sodo): 200 €/ha.
- Azione 3.2 (Minima lavorazione/Strip Tillage): 200 €/ha.
- Durata dell’impegno: dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2028 (5 anni).
Attività finanziabili e spese ammissibili
Azione 3.1: Semina su sodo (No Tillage – NT)
- Semina diretta senza alterare la stratificazione del suolo.
- Divieto di:
- Arature, ripuntature e altre lavorazioni profonde.
- Utilizzo di attrezzature con organi lavoranti attivi.
- Ristoppio (salvo colture sommerse).
- Uso di fanghi e altri rifiuti recuperati.
- Copertura del suolo con stoppie e residui colturali (mulching).
Azione 3.2: Minima lavorazione (Minimum Tillage – MT) o lavorazione a bande (Strip Tillage)
- Tecniche di lavorazione superficiale per preparare il letto di semina e combattere le infestanti, senza superare i 20 cm di profondità.
- Opzione di lavorazione a bande con larghezza massima di 20 cm.
- Stessi vincoli e prescrizioni dell’Azione 3.1 per quanto riguarda il divieto di arature, utilizzo di fanghi e mantenimento di stoppie e residui colturali (mulching).