Descrizione
Nell’ambito del “Piano straordinario per l’accesso dei giovani al lavoro e la promozione del fare impresa” varato dalla Camera di commercio di Ferrara e Ravenna a sostegno dell’occupazione giovanile e dell’avvio e sviluppo d’impresa, è stato approvato il “Bando a sostegno della creazione di imprese giovanili” per l’erogazione di contributi a fondo perduto alle nuove imprese giovanili iscritte al Registro Imprese a partire dall’1 gennaio 2024.
La dotazione finanziaria del fondo camerale è di € 200.000,00, ai quali si potranno aggiungere altre risorse messe a disposizione dai Comuni aderenti delle province di Ferrara e Ravenna.
Soggetti beneficiari
Questi i requisiti da possedere al momento di presentazione della domanda:
essere “nuova” impresa giovanile under 351), iscritta al Registro Imprese a partire dall’1 gennaio 2024;
a) essere Micro, Piccola o Media impresa come definita dall’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014;
b) avere sede legale e/o unità locali operative nelle quali siano realizzati gli interventi nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Ferrara Ravenna;
c) essere attiva e in regola con l’iscrizione al Registro Imprese; saranno ammesse anche le imprese inattive al momento della presentazione della domanda, fermo restando l’obbligo di essere attive al momento della rendicontazione;
d) essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
e) non trovarsi, ove applicabile, in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla vigente disciplina, come risultante da visura camerale;
f) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali (DURC);
g) non avere forniture di servizi in essere con la Camera di commercio di Ferrara Ravenna al momento della concessione del contributo.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo verrà concesso nella misura del 60% dell’importo complessivo delle spese sostenute, al netto IVA e altri oneri, sino ad un massimo di € 4.000,00.
L’importo minimo delle spese ammissibili è di € 3.000,00, al netto di IVA e altri oneri.
Alle imprese femminili verrà riconosciuta una premialità di € 250,00, che si sommerà al contributo spettante.
Il contributo sarà erogato con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%, ove dovuta.
Spese ammissibili
Sono finanziabili le spese fatturate nel periodo 1 dicembre 2023 – 30 giugno 2025.
Sono ammissibili le spese per:
– parcelle notarili relative alla costituzione o alla trasmissione dell’impresa (al netto di imposte, tasse e diritti di segreteria);
– quote iniziali del contratto di franchising, nel limite del 30% del totale dell’investimento complessivamente ammesso;
– acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi, strutture non in muratura e rimovibili necessari all’attività di impresa;
– acquisto di software gestionali, professionali e altre applicazioni aziendali o licenze inerenti l’attività dell’impresa;
– spese per la realizzazione/implementazione del sito internet aziendale e interventi di cybersicurezza;
– acquisto di attrezzature di protezione degli accessi ai locali in cui sono esercitate le attività d’impresa, sistemi di allarme, videosorveglianza, antitaccheggio, antifurto, attrezzature per videosorveglianza, video–protezione con cassetta di registrazione e assimilabili;
– spese per lo studio, realizzazione e sviluppo del/i marchio/i d’impresa e relativa registrazione;
– spese sostenute per il deposito di domande di brevetti e registrazione di modelli o disegni nazionali, europei, internazionali (incluse le consulenze da parte di studi professionali o professionisti del settore, costi di traduzione per la nazionalizzazione del brevetto europeo in uno o più paesi, costi per ricerche di anteriorità, etc.);
– ricerche di mercato relative all’analisi di settore e ai segmenti di mercato potenziali;
– consulenza e servizi specialistici nelle aree: marketing, logistica, produzione, personale, organizzazione e sistemi informativi, economico-finanziaria, contrattualistica;
– spese per il piano di comunicazione;
– abbattimento totale dei tassi di interesse sui finanziamenti concessi per l’avvio dell’attività da banche, società di leasing o altri intermediari finanziari (l’abbattimento sarà riconosciuto su massimo 12 mensilità del finanziamento);
– spese per la fideiussione bancaria o assicurativa obbligatoria rilasciata a favore della Camera di commercio a garanzia delle somme erogate e del rispetto dell’impegno a mantenere attiva l’impresa per almeno 24 mesi dalla data di erogazione del contributo.
Non sono ammissibili le spese:
– per la gestione ordinaria, ripetitive e riconducibili al normale funzionamento dell’impresa;
– per l’avviamento e l’acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
– regolate per contanti o attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
– effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari, e dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati, ad esclusione delle prestazioni lavorative rese da soci con contratto di lavoro dipendente e senza cariche sociali;
– effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del codice civile o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.