Contributi fino a 70.000 euro per interventi di imprese operanti nel commercio, intrattenimento e nei pubblici esercizi.
Data di chiusura: 14/05/2024
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo i soggetti, gli enti, le organizzazioni private, iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle Camere di Commercio competenti per territorio, che svolgono, sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone Þsiche) una delle seguenti attività:
- attività di commercio al dettaglio in sede fissa avente i requisiti di esercizio di vicinato;
- attività di commercio al dettaglio ambulante, mediante l’utilizzo di posteggio;
- l’attività di discoteche, sale da ballo ed attività simili regolarmente autorizzate all’intrattenimento danzante. Non sono ammesse le attività temporanee;
- l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- le attività, nella forma artigianale, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, esclusivamente nel caso in cui l’impresa sia intestataria anche di un titolo per l’esercizio di somministrazione alimenti e bevande, o di titolo per l’attività commerciale di vendita in sede fissa di vicinato di prodotti alimentari.
Sono, altresì, soggetti beneficiari del presente bando gli “esercizi commerciali polifunzionali” già avviati ai sensi della DGR 2022/20218, limitatamente alle attività di commercio al dettaglio di vicinato e somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
I soggetti devono avere:
- la dimensione di micro, piccola e media impresa;
- unità locale nella quale si realizza l’intervento nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
- per quanto riguarda i soggetti che esercitano l’attività di commercio su aree pubbliche, sede legale o unità locale in Regione Emilia-Romagna nonché essere titolari di concessione di posteggio ubicato in Regione Emilia-Romagna (in mercati, fiere o posteggi isolati);
- in possesso delle regolari autorizzazioni e/o titoli per l’esercizio delle attività ammesse.
INTERVENTI AMMISSIBILI E SPESE AGEVOLABILI
Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi finalizzati, alternativamente o congiuntamente:
- all’allestimento, alla riqualificazione, alla ristrutturazione e ampliamento delle unità locali dove sono svolte le attività, a condizione che gli interventi edili riguardino una parte dell’immobile non superiore al 25% del volume complessivo dello stesso;
- all’innovazione gestionale, al miglioramento e/o ampliamento, anche tramite l’introduzione delle più avanzate tecnologie digitali e informatiche, dei sistemi di vendita e dei servizi offerti.
Sono ammissibili le seguenti spese:
- spese per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle unità locali nelle quali si svolge l’attività; nella presente voce di spesa possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche – anche le spese per la progettazione e la direzione lavori;
- spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi funzionali all’esercizio dell’attività; per i soggetti che svolgono l’attività di commercio al dettaglio ambulante, in tale voce di spesa sono ricompresi i mezzi di trasporto (esclusivamente mezzi elettrici) e le attrezzature speciÞche e funzionali allo svolgimento dell’attività;
- spese per l’acquisto di hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service), di licenze;
- spese per l’acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto (escluse le consulenze per la gestione della domanda). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A), B), C) e comunque per un importo massimo di 20.000 euro;
- oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5% della somma delle voci A, B, C e D. Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione.
Gli interventi:
- dovranno avere una dimensione finanziaria non inferiore a 20.000 euro, I.V.A. esclusa;
- potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda ed essere conclusi – salvo proroghe autorizzate – entro la data del 30 giugno 2025.
Modalità di erogazione del contributo
Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi 70.000 euro.
E’ previsto un incremento di 5 punti percentuali in presenza di uno o più dei seguenti requisiti di premialità:
- nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
- qualora l’attività del richiedente sia caratterizzata dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile in termini di partecipazione societaria e/o finanziaria al capitale sociale;
- nel caso in cui i progetti proposti siano idonei ad aggregare gli operatori lungo la filiera di riferimento del soggetto proponente;
- nel caso in cui gli interventi previsti nel progetto siano caratterizzati da una rilevante ricaduta rispetto ai temi della disabilità, dell’innovazione sociale e della qualità della vita e dello sviluppo sostenibile;
- nel caso in cui i soggetti proponenti, che abbiano un fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di euro, siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità;
- nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree montane dell’Emilia- Romagna;
- nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree interne dell’Emilia-Romagna;
- nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti;
- qualora, per la realizzazione del progetto, il richiedente abbia ottenuto un co-finanziamento tramite una iniziativa di crowdfunding;
- sono previsti ulteriori 5 punti percentuali qualora il soggetto proponente abbia l’unità locale nella quale si realizza il progetto in una delle aree alluvionate.
I contributi sono erogati in de minimis e non sono cumulabili, per le stesse spese, con nessun altro contributo e/o agevolazione pubblica, anche nella forma del credito di imposta, fatta eccezione per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dal Fondo Centrale istituito ai sensi la Legge N. 662/96.
Le risorse ammontano a 10.000.000 euro.