La dotazione finanziaria è pari a: € 93.460.000,00
Data di apertura: Avvio compilazione domande – 24/10/2024 ore 12:00
Invio domanda – 08/11/2024 ore 12:00
Data di scadenza: Chiuderà il 10/03/2025 ore16:00
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono le Piccole e Medie Imprese (PMI), regolarmente costituite e iscritte nel
Registro delle Imprese da almeno 2 anni.
I beneficiari, a pena di inammissibilità, devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i
seguenti requisiti:
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovarsi in stato di liquidazione
giudiziale, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista; - non avere iscrizioni nel Registro Protesti tenuto presso le Camere di Commercio;
- essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale,
assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei
professionisti), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei
disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale; - aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
- non essere stati destinatari di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche nei 3 anni
precedenti, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce; - non presentare le caratteristiche di “impresa in difficoltà”;
- possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non avere in precedenza usufruito di altre agevolazioni pubbliche finalizzate alla realizzazione,
anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto proposto; - non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della
Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, e di non
rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto
bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili; - non aver conferito incarichi professionali né concluso alcun contratto di lavoro subordinato o
autonomo ad ex-dipendenti della Regione Campania e/o di Sviluppo Campania che abbiano
cessato il rapporto di lavoro con l’Ente da meno di tre anni e che, negli ultimi tre anni di servizio,
abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultimo.
Il Beneficiario deve realizzare i progetti di investimento in una unità locale nella regione Campania.
Il Beneficiario deve altresì avere la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale viene
realizzata l’iniziativa (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, diritto di superficie, etc.) per un
periodo coerente con i tempi di realizzazione dell’investimento medesimo.
Qualora la sede operativa ove si intenda realizzare l’intervento proposto non sia ancora attiva, il
proponente, alla data di presentazione della Domanda di Finanziamento agevolato si impegna ad
attivarla sul territorio regionale, entro la data di richiesta dello Stato di Avanzamento Progetto (SAP).
A tal fine, il Beneficiario dovrà trasmettere, tutta la documentazione atta a comprovare l’apertura e
l’operatività dell’unità locale in Campania entro la data di richiesta del primo Stato di Avanzamento
Progetto (SAP).
Entità e forma dell’agevolazione
Il finanziamento complessivo concedibile (Finanziamento Bancario e Finanziamento Agevolato) è
compreso tra un importo minimo di 500.000,00 Euro e un importo massimo di 1.500.000,00 Euro.
L’agevolazione è concessa nella forma di finanziamento a tasso zero concesso nella misura del 30%,
del finanziamento complessivo connesso ad un Finanziamento bancario a tasso di mercato concesso
nella misura del 70% del finanziamento complessivo
Le imprese possono presentare domanda di Finanziamento agevolato solo se hanno già ricevuto la
delibera di Finanziamento bancario da parte di una Banca finanziatrice.
Le principali caratteristiche del Finanziamento bancario e del Finanziamento agevolato sono le
seguenti:
- CONTRATTO DI FINANZIAMENTO
Entrambi i finanziamenti (Finanziamento bancario e Finanziamento agevolato) sono regolati da un
unico contratto sottoscritto dalla Banca anche in nome e per conto di Sviluppo Campania. - IMPORTO
Importo del finanziamento complessivo (somma degli importi del Finanziamento bancario e del
Finanziamento agevolato): minimo 500 mila euro; massimo 1,5 milioni di euro; in ogni caso,
fermo restando il rispetto dei massimali di aiuto, espressi in Equivalente Sovvenzione Lordo
(ESL). - TASSO DI INTERESSE
Il tasso di interesse di cui al Finanziamento bancario può essere sia fisso, sia variabile.
Il tasso di interesse del Finanziamento agevolato è fisso.
Il Finanziamento bancario viene concesso alle condizioni di mercato, tenendo comunque conto del
fatto, che, grazie alla concessione del Finanziamento agevolato, l’impresa finanziata si finanzia a
un tasso medio inferiore a quello di mercato.
Il tasso di interesse applicato da Sviluppo Campania è pari a zero. - DURATA
La durata del Finanziamento bancario e del Finanziamento agevolato è pari, al massimo, a 8 anni,
di cui massimo 2 anni di utilizzo e preammortamento. - AMMORTAMENTO
Le rate di ammortamento del Finanziamento bancario e del Finanziamento agevolato possono
essere trimestrali o semestrali.
Spese ammissibili
Gli interventi ammissibili riguardano investimenti produttivi strategici ed innovativi da realizzare sul
territorio della Regione Campania, finalizzati a rafforzare la capacità competitiva delle imprese, a
sostenere l’adozione delle tecnologie emergenti e la diffusione dei processi di innovazione nonché il
sostegno a e/o accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
Il finanziamento complessivo (Finanziamento bancario e Finanziamento agevolato) può essere
destinato esclusivamente alla realizzazione di investimenti “ammissibili” in immobilizzazioni,
materiali e/o immateriali, e/o in capitale circolante.
Il finanziamento complessivo può essere destinato all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle
seguenti categorie:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 10% dell’importo complessivo del
progetto; - fabbricati, opere murarie e assimilate;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, e altre immobilizzazioni immateriali;
- capitale circolante correlato all’investimento ammissibile in immobilizzazioni materiali e/o
immateriali
Fonti di Approfondimento
Sito di riferimento: https://www.sviluppocampania.it/2024/07/26/strumento-fondo-rotativo-pmi/