Bando Startup Innovative – Emilia Romagna

Descrizione
Con delibera di Giunta regionale n. 910 del 27 maggio 2024, la Regione Emilia-Romagna, intende supportare lo sviluppo, il consolidamento e l’insediamento nel territorio regionale di startup innovative di rilevanza strategica per lo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi produttivi individuati nella Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027, attraverso il sostegno a piani di investimento lungo tutta la catena del valore, dalla idea generationalla accelerazione fino allo scale-up

Soggetti Beneficiari
Possono presentare la domanda di contributo le micro e piccole imprese che risultano registrate alla data di presentazione della domanda nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015) presso la Camera di Commercio competente per territorio.

Entità e Forma dell’Agevolazione
Contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammissibile
Contributo massimo euro 150.000. 
Contributo aggiuntivo fino a 10 punti per specifici casi.

Spese Ammissibili
I devono essere finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e/o innovativo, finalizzati a: 

  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni generati da know-how, conoscenze e competenze tecniche, scientifiche e tecnologiche competenze, esperienze dei fondatori
  • valorizzazione economica di risultati derivanti da attività di ricerca e sviluppo e/o di trasferimento tecnologico realizzate nell’ambito di università ed enti di ricerca pubblici e privati operanti in ambito nazionale e internazionale, 
  • adozione e implementazione di modelli di business e/o di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e/o l’implementazione di nuovi modelli di business.

Scadenza
Le domande possono essere presentate dalle ore 13 del 25 giugno fino alle ore 13 del 11 settembre 2024.

BANDO BREVETTI 2024 Proroga | Lombardia

Descrizione
La misura Brevetti 2024, promossa nell’ambito dell’azione 1.1.4. “Sviluppo e tutela della capacità innovativa del sistema delle imprese”, Obiettivo specifico 1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate” dell’Asse 1 “Un’Europa più competitiva e intelligente” del PR FESR 2021-2027, ha lo scopo di sostenere le PMI o i liberi professionisti (in forma singola o associata) lombardi nell’ottenimento di nuovi brevetti europei (anche nella nuova procedura di convalida di brevetto europeo con effetto unitario) e internazionali o estensioni degli stessi a livello europeo o internazionale relativamente a invenzioni industriali, al fine di promuovere la capacità innovativa del sistema economico lombardo tutelandone il patrimonio di proprietà intellettuale.

Dotazione Finanziaria
La dotazione finanziaria è pari a 2,5 milioni di euro a valere su risorse finanziarie del Programma Regionale FESR (PR FESR) 2021-2027.

Soggetti Beneficiari
L’iniziativa è rivolta alle PMI lombarde regolarmente costituite, iscritte e dichiarate attive nel Registro Imprese e ai liberi professionisti, singoli o associati, dotati di partita Iva e la cui attività sia organizzata in albi, ordini o collegi professionali.

Entità e Forma dell’Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso nella forma di una somma forfettaria così distinta:

La percentuale del contributo concedibile è pari all’80% dei costi forfettari ed è elevabile e pari al 90% dei costi forfettari, grazie all’applicazione di una maggiorazione del 10%, per i Soggetti beneficiari che si impegnano ad acquisire entro il termine per la presentazione della rendicontazione, una certificazione (non posseduta al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando) di sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto (ad esempio registrazione EMAS, certificazione ISO 14001e ISO 50001, marchio Ecolabel) da attestare mediante la presentazione di documentazione rilasciata da ente accreditato.

Le agevolazioni previste sono concesse alle condizioni e nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 2831/2023 e s.m.i

Spese Ammissibili
La misura finanzia i progetti che prevedono le attività preliminari al deposito di domande di brevetto di un’invenzione industriale a livello europeo o internazionale o estensione di domande precedentemente depositate presso l’UiBM e successivamente estese a EPO/WIPO fino all’ottenimento di un rapporto di ricerca da parte dell’organo competente (EPO o WIPO). Le ricadute applicative dei brevetti dovranno interessare il territorio lombardo ed essere afferenti e portare valore aggiunto in una delle Macro-tematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027.

La presentazione della domanda di brevetto o sua estensione presso l’organo competente (EPO, WIPO), il rapporto di ricerca emesso dallo stesso organo competente nonché la rendicontazione del progetto (comprensiva del predetto rapporto di ricerca) devono avvenire entro 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione, salvo proroga motivata di 6 mesi.


BANDO EXPORT 2024 | Lombardia

Soggetti Beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti
requisiti:

  1. essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE
    651/2014, del 17 giugno 2014;
  2. avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese di una delle Camere di commercio
    della Lombardia dal momento della concessione dell’agevolazione;
  3. non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero
    (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un
    importo superiore al 20% del volume d’affari ex art. 20 del DPR n. 633/72;
  4. essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale1
    ;
  5. non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale;
  6. avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e
    tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause
    di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011,
    n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);

Entità e Forma dell’Agevolazione
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 1.570.000,00, di cui:

  • € 1.000.000,00 a carico della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione
    Lombardia.
  • € 570.000,00 a carico delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
    della Lombardia (di seguito “Camere di Commercio”). Lo stanziamento delle Camere di
    commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di
    riferimento della corrispondente Camera di commercio.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese
sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante:

Investimento minimo (*)Investimento massimo
agevolabile
Importo contributo
massimo
€ 10.000,00€ 30.000,00€ 15.000,00

L’intensità dell’agevolazione è pari al 50% dei costi ammissibili.
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili di cui al punto A.5 per ciascun territorio e in
coerenza con la natura delle stesse, l’entità del contributo potrà essere inferiore al 50% delle
spese considerate ammissibili al netto di IVA per quanto riguarda l’ultima impresa finanziata
del rispettivo territorio.

Spese Ammissibili
Sono ammissibili progetti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a
10.000,00 euro. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato
alle stime della singola impresa. L’investimento massimo agevolabile è pari a 30.000,00 euro.
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute per
l’impiego di un EXIM Manager, TEM e/o DEM.
L’EXIM Manager, TEM e/o DEM deve essere in possesso dei seguenti requisiti alternativi:

  1. Esperienza in un ruolo analogo pari ad almeno cinque anni;
  2. Attestato formale di conoscenze specifiche di analisi, selezione e sviluppo del mercato
    estero delle imprese, oltreché di identificazione delle strategie più efficaci per l’ingresso
    e il consolidamento della presenza in ambito internazionale, di cui alla norma UNI
    11823:2021.

Ogni EXIM Manager, TEM e/o DEM può fornire consulenza ad un massimo di 4 micro, piccole o
medie imprese lombarde assegnatarie dei benefici oggetto della presente misura.
I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti
attività:

  • assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • realizzazione di piattaforme e-commerce e/o gestione di pagine social dell’impresa
    richiedente;
  • in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di
    consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale,
    finanziario o giuridico;
  • formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
    Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:
  • essere sostenute e quietanziate a partire dalla data di approvazione del presente
    bando con Determinazione D.O di Unioncamere Lombardia;
  • essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro il 31 dicembre 2024 (salvo proroghe
    con le modalità indicate al successivo punto D.3);
  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate o documentazione fiscalmente
    equivalente, emesse dall’EXIM, TEM e/o DEM;
  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale (con dicitura
    “eseguito/pagato”), comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero
    del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
  • riportare nell’oggetto della fattura elettronica la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul
    “BANDO EXPORT 2024” e il codice CUP indicato in graduatoria.

Il contributo è erogabile al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle
spese effettivamente sostenute. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo
non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga
realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Non possono essere fornitori i soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con
assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.
In fase di domanda, viene richiesto all’impresa di indicare il nominativo e il codice fiscale del
fornitore del quale intende avvalersi (nominativo e codice fiscale) e, nel caso il fornitore non
rispetti le indicazioni riportate nel bando, la domanda non si può considerare ammissibile al
contributo.


CCIAA RIETI VITERBO-Bando Voucher digitali I4.0 Anno 2024

La dotazione finanziaria è pari a: € 400.000,00
Data di apertura: Aprirà il 28/06/2024 ore 09:00
Data di scadenza: Chiuderà il 05/07/2024 12:00 (o prima in caso di esaurimento delle risorse)

Soggetti Beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda e fino alla
concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

  • Siano Micro o Piccole o Medie imprese;
  • Abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio Rieti-Viterbo;
  • Siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • Siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • Non siano in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata o concordato
    preventivo;
  • Abbiano legali rappresentanti, amministratori e soci per i quali non sussistano cause di divieto,
    di decadenza o di sospensione;
  • Abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e
    sicurezza sul lavoro;
  • Non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio Rieti-Viterbo

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.
Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari
sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda.
Sono escluse dalla possibilità di presentare domanda le imprese che abbiano ottenuto contributi
relativi al bando voucher I4.0 emesso dalla Camera di Commercio di Rieti – Viterbo nell’annualità
2021, 2022 e 2023 (inclusi quelli emessi dalla Camera di Commercio di Rieti, dalla Camera di
Commercio di Viterbo e dalla Regione Lazio).

Entità e Forma dell’Agevolazione
Le risorse stanziate dalla Camera di Commercio Rieti-Viterbo a disposizione dei soggetti beneficiari
ammontano a 400.000,00 euro.
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher.
L’entità dell’agevolazione ammonta al 60% delle spese ammissibili.
I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 5.000,00.
L’importo minimo di investimento da parte dell’impresa dovrà essere di almeno euro 3.000,00, ad
eccezione dei progetti relativi alle tecnologie per sistemi di sicurezza e videosorveglianza connessi a
Internet, per i quali l’investimento minimo è pari ad euro 2.000,00.

Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e fino
all’erogazione del voucher, verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle
spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.

Spese Ammissibili
Gli interventi dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1, inclusa la pianificazione o
progettazione dei relativi interventi, ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché
propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • ELENCO 1:
    – robotica avanzata e collaborativa;
    – interfaccia uomo-macchina;
    – manifattura additiva e stampa 3D;
    – prototipazione rapida;
    – internet delle cose e delle macchine;
    – cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
    – soluzioni di cyber security e business continuity;
    – big data e analytics;
    – intelligenza artificiale;
    – blockchain;
    – soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa;
    – simulazione e sistemi cyberfisici;
    – integrazione verticale e orizzontale;
    – soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni
    tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate
    caratteristiche di integrazione delle attività;
    – sistemi di e-commerce (b2b e b2c);
    – sistemi domotici green oriented per le imprese.

ELENCO 2:
– sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
– sistemi fintech;
– sistemi EDI, electronic data interchange;
– geolocalizzazione;
– tecnologie per l’in-store customer experience;
– system integration applicata all’automazione dei processi;
– tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
– programmi di digital marketing;
– soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
– connettività a Banda Ultralarga;
– sistemi per lo smart working e il telelavoro;
– soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita;
– sistemi di sicurezza e videosorveglianza connessi a Internet.

Sono ammissibili le spese per:

  • servizi di consulenza, relativi a una o più tecnologie, con una percentuale massima del 20% del
    costo totale del progetto finanziato;
  • servizi di formazione, relativi a una o più tecnologie, con una percentuale massima del 30% del
    costo totale del progetto finanziato;
  • acquisto di beni e servizi strumentali materiali e immateriali, inclusi dispositivi e spese di
    connessione (esclusi i canoni di consumo), funzionali all’introduzione all’acquisizione delle
    tecnologie abilitanti;
  • acquisto di servizi per la presenza e lo sviluppo commerciale su piattaforme di e-commerce
    online.

In fase di presentazione della domanda deve essere specificato, pena la non ammissibilità, il
riferimento a quali tecnologie si riferisce la spesa, tra quelle sopra elencate, con l’indicazione della
ragione sociale e partita IVA dei fornitori. Nel caso di spese relative a servizi di consulenza,
formazione sulle tecnologie e acquisto di beni e servizi (Elenco 2), la domanda di contributo dovrà
contenere la motivazione dell’utilizzo e il collegamento con le tecnologie dell’Elenco 1.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda ed
entro il 90° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di
concessione

Fonti per approfondimento:
Sito di riferimento: https://www.rivt.camcom.it/it/attivita_34/impresa-digitale_382/punto-impresa-digitale_377/bando-voucher-i40_496

CCIAA MARCHE-Bando Voucher per la transizione energetica delle PMI 2024

La dotazione finanziaria è pari a: € 800.000,00
Data di apertura: Aprirà il 08/07/2024 ore 10:00
Data di scadenza: Chiuderà il 31/07/2024 12:00

Soggetti Beneficiari
Sono ammesse ai benefici le MPMI delle Marche che, al momento della presentazione della domanda
di assegnazione e fino a quello della liquidazione del voucher, rispondano ai seguenti requisiti:

  • abbiano sede legale e/o unità locale nel territorio della Regione Marche;
  • risultino iscritte al Registro delle Imprese ed attive
  • risultino in regola con il pagamento del diritto annuale (nel caso di irregolarità nel 1 pagamento
    del diritto annuale, a condizioni normative invariate, l’azienda potrà procedere alla
    regolarizzazione entro il termine di 10 giorni dalla data di comunicazione dell’Ente camerale)
  • risultino in regola con gli obblighi contributivi per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti
    e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e
    CNCE;
  • non siano sottoposte a fallimento, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa,
    amministrazione straordinaria, concordato preventivo con effetti liquidatori;
  • non abbiano beneficiato o beneficiano di altri contributi pubblici per l’abbattimento delle
    stesse voci di spesa;
  • non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la
    Camera di Commercio delle Marche;
  • non risultino in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente
    coincidenti sia con i fornitori di beni e servizi le cui prestazioni siano oggetto del contributo,
    che con altre imprese che abbiano già presentato domanda di ammissione a valere sul presente
    bando.

Entità e Forma dell’Agevolazione
I voucher riconosciuti alle PMI sono concessi in regime de minimis.
Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio ammontano ad € 800.000.
L’agevolazione è concessa nelle seguenti misure :

  • 60% delle spese totali ritenute ammissibili per la realizzazione degli interventi di tipo:
    EFFICIENTAMENTO ENERGETICO programmati dalle imprese e descritti nel progetto
    aziendale, sino ad un importo massimo di € 6.000 per ciascuna impresa beneficiaria;
  • 70% delle spese totali ritenute ammissibili per la realizzazione degli interventi di tipo:
    ECONOMIA CIRCOLARE programmati dalle imprese e descritti nel progetto aziendale, sino
    ad un importo massimo di € 8.000 per ciascuna impresa beneficiaria;

Sono ammessi a finanziamento solo quei progetti il cui costo complessivo ammissibile a
contributo sia almeno pari ad € 3.000.

Spese Ammissibili
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di intervento:

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Sono ammissibili le spese per i seguenti servizi di consulenza:

  • audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per
    individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e
    definire un piano di miglioramento energetico;
  • analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e
    contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione
    dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  • realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
  • acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa, per la realizzazione di attività coerenti con gli obiettivi di cui ai punti precedenti
  • implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;

Sono ammissibili le spese per i seguenti servizi di formazione e di certificazione:

  • attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager
    e/o di EGE per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa;
  • spese per le verifiche di parte terza da parte di organismi accreditati per il
    conseguimento delle certificazioni dei sistemi di gestione dell’energia.

ECONOMIA CIRCOLARE
spese per l’acquisizione di servizi di consulenza e/o di certificazione finalizzati
all’implementazione di uno o più dei seguenti sistemi di analisi e/o gestione di processo e/o di
prodotto relativi alla circolarità:

  • Analisi del Ciclo di Vita del Prodotto (LCA) in accordo con le UNI EN ISO 14040 / UNI EN ISO 14044;
  • Carbon Footprint di Prodotto (CFP) in accordo con la UNI EN ISO 14067;
  • Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) in accordo con la UNI EN ISO 14025;
  • Carbon Footprint di organizzazione (CFO) in accordo con la UNI EN ISO 14064-1;
  • ECOLABEL di prodotto o di servizio (tipo servizi turistici) in accordo con la UNI EN ISO 14024;
  • Asserzioni ambientali auto-dichiarate (etichettatura ambientale di Tipo II in accordo con la UNI EN ISO 14021;
  • Misurazione della circolarità, in accordo con i principi della specifica tecnica UNI/TS 11820;
  • Mappatura crediti LEED, per un’edilizia sostenibile;
  • Implementazione di sistemi di gestione forestale e la certificazione di Catena di custodia (es. FSC, PEFC)
  • Certificazioni di materiale riciclato (es : Remade, Remade in Italy, Plastica seconda vita, GRS la certificazione per il tessile riciclato, ecc.).

Sono, inoltre, ammissibili le spese per le attività di formazione relativi alla partecipazione (del
titolare e dei rappresentanti legali dell’impresa ovvero dei collaboratori con rapporto di lavoro
subordinato o parasubordinato) a percorsi il cui programma formativo sia chiaramente
riconducibile ad uno o più degli strumenti di economia circolare di cui ai punti precedenti.

Sono ammissibili le sole spese (al netto di IVA) identificate da fatture intestate all’impresa
beneficiaria, solo se effettivamente sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda
ed entro e non oltre il termine ultimo di presentazione della rendicontazione finale fissato in 12
mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione.

Fonti per approfondimento:
Sito di riferimento: https://www.marche.camcom.it/fai-crescere-la-tua-impresa/bandi-e-contributi/bando-voucher-per-la-transizione-ecologica-delle-pmi-anno-2