CUNEO | CRITERI PER IL BANDO RETI DI IMPRESE – ANNO 2024

Obiettivo
Favorire la costituzione, il consolidamento e la valorizzazione di Reti di imprese al fine di
accrescere la capacità innovativa e la competitività delle imprese

Soggetti beneficiari
Imprese riunite in reti regolarmente contrattualizzate e iscritte al Registro imprese,
con capofila e maggioranza delle partecipanti aventi sede legale e/o unità operativa
in provincia di Cuneo.

Le imprese aderenti al contratto di rete devono essere regolarmente iscritte al
Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale ed essere attive al
momento della liquidazione del contributo, ovvero nel caso di conferimento
l’impresa subentrante deve risultare in attività.

Spese ammissibili

  • Spese per la costituzione e la promozione di nuove reti d’impresa
  • Spese per la promozione e la revisione del contratto per reti d’impresa già attivate
  • Spese per la formazione sulla gestione e sul management delle reti
  • Spese per la gestione della comunicazione, promozione e valorizzazione della rete
    (realizzazione portale e sito internet, logo, campagne pubblicitarie, gadget
    promozionali) e relative traduzioni

CUNEO | Bando per favorire la transizione ecologica, sociale e di governance ed energetica –

Soggetti beneficiari

  1. Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese aventi sede legale
    e/o unità locali cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo.
  2. Per essere ammesse a contributo le imprese devono inoltre possedere i seguenti requisiti:
    • essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
    • essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
    • non avere in corso una delle procedure previste dal Codice della Crisi d’impresa e
      dell’Insolvenza, di cui al Decreto Legislativo 14/2019 e s.m.i;
    • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e
      soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione
      previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e
      delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione
      antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85
      del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
    • aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute
      e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e
      integrazioni – DURC regolare;
    • non avere forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo, ai sensi dell’art.
      4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.
  3. Tutti i requisiti di cui al comma 2, devono essere mantenuti fino al momento della
    liquidazione del contributo.
  4. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo sul presente Bando.
  5. Non possono presentare richiesta di contributo le imprese beneficiarie (ammesse in
    graduatoria in fase di concessione) del bando ESG e transizione energetica anno 2023 (cod.
    2304).

Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a
euro 200.000,00.

  1. I contributi avranno un importo massimo di euro 7.500,00 per impresa, oltre le
    premialità di cui ai successivi commi 4 e 5 del presente articolo.
  2. Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili al netto di Iva.
  3. Le spese al netto di Iva complessivamente sostenute non devono essere inferiori a
    euro 4.000,00 e devono essere inderogabilmente pagate alla data di invio della
    domanda di rendicontazione.
  4. Alle imprese in possesso del rating di legalità (https://www.agcm.it/competenze/rating-dilegalita/ ) verrà riconosciuta una premialità pari ad € 250,00.
  5. E’ inoltre prevista una premialità pari ad € 500,00, per le imprese ubicate in aree al di
    sopra di 800 metri s.l.m.
  6. I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi
    dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, se dovuta.

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse,
ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza possibilità di
recupero.

Spese ammissibili
1. Sono ammissibili:

  • Spese di consulenza e formazione finalizzate a favorire l’adozione dei criteri ESG
  • Spese per l’acquisto di sistemi gestionali finalizzati all’operatività aziendale dei Piani di Governance in ottica di coerenza ai criteri ESG.
  • Spese di consulenza finalizzate a favorire la razionalizzazione dell’uso di energia di parte delle imprese, mediante interventi di efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER
  • Spese per attività di formazione con specifico riferimento al settore energetico, di durata non inferiore alle 40 ore totali, finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.
  • Spese per l’acquisto di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”).

2. Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per:

  • trasporto, vitto e alloggio;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali
    o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale,
    contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
  • valutazioni/certificazioni non attinenti al presente bando;
  • servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge;

3. Le spese possono essere sostenute nel periodo compreso fra la data di
concessione fino al 31/05/2024.
Le fatture dovranno riportare il Codice unico di progetto (CUP) comunicato all’impresa
con la lettera di ammissione al contributo.

4. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese
ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza
possibilità di recupero.

Fonti di approfondimento
Bando 2312 ESG transizione energetica II ed.pdf (camcom.it)

MIMIT – Batterie-Net zero

Data di apertura: Bando attivo
Data di scadenza: Non disponibile

Descrizione
Le agevolazioni sono destinate a sostenere il sistema di produzione per la transizione ecologica e le tecnologie a zero emissioni nette.

La misura, rientra nell’ambito della Missione 1, Componente 2, Investimento 7 del PNRR, volto a incentivare gli investimenti privati e a migliorare l’accesso ai finanziamenti nei settori dell’efficienza energetica, della produzione rinnovabile per l’autoconsumo e della trasformazione sostenibile del processo produttivo.

Soggetti beneficiari
I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione. Il programma di sviluppo può, altresì, essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

I destinatari delle agevolazioni, fino ad un massimo complessivo di 5 imprese, sono:

  • l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto;
  • le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo;
  • i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.

Entità e forma dell’agevolazione
Sono ammissibili progetti d’investimento non inferiori a €20.000.000,00.

La dotazione finanziaria è pari a 1.738.000.000 euro, di cui:

  • 1.225.000.000,00 € a valere sulla dotazione di cui alla Misura M1C2 – Investimento 7, sotto investimento 1 del PNRR
  • 513.770.155,00 € a valere sulla dotazione di cui alla Misura M2C2 – Investimento 5.1 del PNRR, di cui:
    • € 308.620.842,00 per lo sviluppo delle tecnologie fotovoltaica ed eolica
    • € 205.149.313,00 per lo sviluppo del settore delle batterie

Spese ammissibili

Sono ammissibili progetti di sviluppo Industriale e di tutela ambientale ed, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati al rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica quali:

  • le batterie
  • i pannelli solari
  • le turbine eoliche
  • le pompe di calore
  • gli elettrolizzatori
  • i dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCUS).

I programmi di sviluppo possono, altresì, concernere

  • la produzione dei componenti chiave, e dei macchinari e delle attrezzature coinvolte nella produzione dei dispositivi di cui sopra. Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le produzioni dei componenti chiave devono essere utilizzate principalmente come input diretto per la produzione dei dispositivi di cui sopra; a tal fine l’impresa richiedente è tenuta a dimostrare, in sede di presentazione della domanda, che almeno il 50% del fatturato generato dal programma sarà realizzato con imprese che producono i dispositivi utili per la transizione ecologica
  • il recupero delle materie prime critiche, necessarie per la produzione dei dispositivi e dei componenti chiave di cui sopra

Tutti i programmi di sviluppo devono riguardare progetti in grado di determinare una capacità produttiva o di recupero aggiuntiva rispetto a quella esistente.

La domanda dovrà essere presentata nell’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo del sito internet dell’Agenzia medesima http://www.invitalia.it/

Il criterio di selezione è in base l‘ordine cronologico di invio domanda.

Puglia FESR | TRASFORMAZIONI per le PMI

Data di apertura: Prossimamente
Data di scadenza: Non disponibile

Descrizione
Servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico e interventi di trasformazione digitale e avanzamento tecnologico a supporto delle PMI

Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono le Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) in forma singola o associata.
I Raggruppamenti, candidati in forma associata, sono ammissibili solo se costituiti da MPMI in
possesso dei requisiti previsti, attraverso una delle seguenti forme giuridiche di Raggruppamento:

  • Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.);
  • Contratti di Rete;
  • Consorzio o Società consortile, a condizione che nella domanda di contributo siano
    espressamente indicate le Imprese e gli Organismi di ricerca aderenti al Consorzio che
    partecipano alle attività progettuali. Qualora un Consorzio/società consortile intenda
    realizzare il progetto in A.T.S. con altri soggetti non aderenti al consorzio stesso, dovrà
    farlo utilizzando proprie strutture e proprio patrimonio.

Possono beneficiare delle agevolazioni anche i liberi professionisti, in quanto equiparati alle piccole
e medie imprese come esercenti attività economica.
I liberi professionisti, alla data di presentazione della domanda devono possedere tutti i requisiti
previsti per le imprese.

Entità e forma dell’agevolazione
Gli aiuti all’innovazione a favore delle PMI e per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione
sono concessi nella forma di sovvenzione.
Le agevolazioni sono concesse nella misura del 45% della spesa complessiva ritenuta congrua,
pertinente e valutata ammissibile per tuti i soggetti ammissibili e finanziabili. Tale intensità può
crescere del valore del 5% massimo, per i progetti che possiedono i seguenti requisiti:

R1DIGITAL INNOVATION HUBAVER USUFRUITO DI SERVIZI DI UN EUROPEAN DIGITAL
INNOVATION HUB OSSIA CHE ABBIANO GIÀ FRUITO DEI
SERVIZI GRATUITI DEI DIH PER AGGIORNARE I PROPRI
PROCESSI, PRODOTTI E SERVIZI UTILIZZANDO
TECNOLOGIE DIGITALI ALL’AVANGUARDIA (DA
DIMOSTRARE).
R2UTILIZZO DI TECNICHE DI
EXPLAINABLE ARTIFICIAL
INTELLIGENCE
USUFRUIRE DI SERVIZI AVANZATI BASATI SU TECNICHE
COMPUTAZIONALI CHE PREVEDONO L’USO DI ALGORITMI
DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE GARANTISCANO ALTI
LIVELLI DI TRASPARENZA PER GLI UTENTI FINALI.

Nel caso di progetti candidati che non soddisfino alcuno dei due precedenti criteri di
premialità, la percentuale di contribuzione può essere incrementata di ulteriori 5 punti percentuali solo
per quelle imprese che soddisfino almeno uno dei seguenti criteri di premialità:
R3COMPATIBILITÀ DELLE
TECNOLOGIE CON LA
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE,
EVIDENZIANDO GLI OBIETTIVI DI
ECO INNOVAZIONE / ECOEFFICIENZA / ECOLOGIA
INDUSTRIALE, ANCHE CON IL
MONITORAGGIO DEGLI IMPATTI
ECONOMICI COLLEGATI ALLA
TRASFORMAZIONE DIGITALE.
– CANDIDATURA CHE PREVEDE UN IMPATTO
AMBIENTALE POSITIVO
– POSSESSO ALLA DATA DI CANDIDATURA DI
SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE CERTIFICATI (ISO 14001 – EMAS II, …)
– ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE CON LA QUALIFICA DI SOCIETÀ BENEFIT
R4RILEVANZA DELLA COMPONENTE
FEMMINILE E GIOVANILE
NELL’AMBITO DEL PROGETTO, IN
TERMINI OCCUPAZIONALI ANCHE
ATTRAVERSO ATTIVITÀ DI
RESHORING
– IMPRESA CHE ATTRIBUISCE LA
RESPONSABILITÀ DEL PROGETTO A PERSONALE
FEMMINILE
– IMPRESA CHE HA REALIZZATO NELL’ULTIMO
BIENNIO UN PROGETTO DI AZIONI POSITIVE AI
SENSI DELL’ART. 42 DEL D. LGS. 198/2006 O
CHE HA REALIZZATO ALMENO UN’INIZIATIVA
DI CONCILIAZIONE VITA-LAVORO
– IMPRESA A TITOLARITÀ O PARTECIPAZIONE
MAGGIORITARIA FEMMINILE
– IMPRESA CHE ATTRIBUISCE LA
RESPONSABILITÀ DEL PROGETTO A PERSONALE
GIOVANILE (ETÀ COMPRESA TRA I 18-35 ANNI)
– IMPRESA A TITOLARITÀ O PARTECIPAZIONE
MAGGIORITARIA GIOVANILE (ETÀ COMPRESA
TRA I 18-35 ANNI)

– Il costo minimo per progetto candidato formulato è di 10.000,00 euro.
– Il costo massimo per progetto candidato in forma singola è di 360.000,00 euro.
– Il costo massimo per progetto candidato da Raggruppamenti è di 540.000,00 euro.
Per i raggruppamenti, ogni impresa, per ogni servizio indicato, non potrà superare l’importo previsto
in caso di progetto candidato in forma singola.

Spese ammissibili
Dal punto di vista strategico le iniziative proposte devono essere riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere poi di seguito elencate:

  • la sostenibilità ambientale e l’economia circolare
  • le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società
  • le scienze della vita e le tecnologie per la salute
  • la crescita blu e l’economia del mare.
    Con riferimento alle filiere che sono individuate come segue:
    o Meccanica avanzata, elettronica e automazione
    o Automotive
    o Aerospazio
    o Agroalimentare
    o Sistema casa
    o Sistema moda
    o Industria della salute e servizi sanitari
    o Sistemi energetici e ambientali
    o Industrie culturali, creative e del turismo
    o Servizi avanzati

La Regione Puglia intende sostenere lo sviluppo ed il rafforzamento tecnologico delle MPMI pugliesi attraverso l’acquisizione dei seguenti Servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico delle imprese:

  • LINEA A – Servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle PMI:
    • I servizi di consulenza in materia di Laser-Based Advanced and Additive Manufacturing (LBAAM):
      • A1.1 – Servizi di consulenza per la modellazione per Manifattura Additiva;
      • A1.2 – Servizi di consulenza per produzione mediante Manifattura Additiva;
      • A1.3 -Servizi di consulenza per produzione di prototipi mediante RapidTooling, stampi prototipali e repliche.
    • I servizi di consulenza in materia di innovazione sostenibile:
      • A2.1 – Servizi di consulenza per l’innovazione guidata dal design;
      • A2.2 – Servizi di consulenza per l’innovazione di prodotto/servizio;
      • A2.3 – Servizi tecnologici di sperimentazione per l’economia circolare.
    • I Servizi di consulenza legati all’energia e alla sua gestione:
      • A3.1 – Servizi di consulenza per l’adozione di un sistema di gestione dell’energia ISO 50001;
      • A3.2 – Servizi di supporto alla realizzazione di audit e diagnosi energetica.
  • LINEA B – Servizi finalizzati a interventi di trasformazione digitale delle imprese:
    • B1 -Servizi a supporto dei processi produttivi basati su tecnologie e dispositivi comunicanti autonomamente fra di loro;
    • B2 – Servizi a supporto dell’innovazione digitale dei processi di gestione aziendale;
    • B3 – Servizi a supporto dell’innovazione digitale dei processi di fornitura e distribuzione;
    • B4 – Servizi per lo sviluppo e adozione di soluzioni e-commerce;
    • B5 – Servizi di supporto digitale al cambiamento organizzativo;
    • B6 – Supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni

L’investimento oggetto dell’agevolazione dovrà essere realizzato e localizzato nel territorio della Regione
Puglia.

Sono ammissibili le spese, sostenute dai soggetti beneficiari dell’aiuto, strettamente connesse agli investimenti agevolati, e così classificate:

  • Le spese di personale;
  • I costi relativi a strumentazione ed attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • I costi per l’acquisto di licenze e/o lo sviluppo di software;
  • I costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa dei brevetti e di altri attivi materiali;
  • I costi per i servizi di consulenza a sostegno dell’innovazione:
  • Altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;
  • Le spese generali supplementari

REGIONE EMILIA ROMAGNA – Contributi ai Centri di assistenza tecnica Anno 2024

Data di scadenza: Chiuderà il 18/09/2024 23:55

Descrizione
La Regione Emilia-Romagna, al fine di favorire processi di sviluppo dell’economia urbana, sostiene, attraverso la concessione di contributi, studi, analisi e iniziative per la promozione della rete commerciale distributiva proposti dai Centri di Assistenza Tecnica (CAT).

Soggetti Beneficiari
Possono presentare domanda e concorrere alla concessione dei contributi previsti dal presente bando, i centri di assistenza tecnica.

L’impresa deve essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.

Entità e Forma dell’Agevolazione
Il contributo è concesso nella misura massima del 50% della spesa ammissibile e per un importo massimo di € 50.000,00 per i CAT di livello regionale e di € 25.000,00 per quelli di livello non regionale.

La dotazione finanziaria ammonta a €300.000,00.

Le spese devono essere sostenute e pagate a partire dal giorno successivo alla data di iscrizione, in qualità di impresa attiva.

Spese Ammissibili
Il progetto deve consistere in studi, analisi e iniziative per la promozione della rete commerciale distributiva finalizzati a favorire processi di sviluppo dell’economia urbana , quali ad esempio:

  • realizzazione di studi e analisi per la promozione, sviluppo e innovazione della rete commerciale distributiva;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione di specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.;

Sono ammissibili i progetti la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal 1° gennaio 2025.

Per la realizzazione delle suddette azioni sono ammissibili le spese sostenute e pagate nel periodo di ammissibilità (01/01/2025 – 31/12/2025), per:

  • servizi di consulenza;
  • personale dipendente a tempo indeterminato e determinato impiegato in via specifica per la realizzazione del progetto;
  • servizi di comunicazione relativi a realizzazione, stampa e diffusione di materiale informativo, campagne pubblicitarie, organizzazione di convegni e di ogni altra attività informativa ad esclusione delle attività informativa;
  • servizi informatici relativi alla realizzazione di appositi software strettamente necessari alla realizzazione del progetto;
  • spese generali come ad esempio affitto, utenze, cancelleria, servizi postali, rimborsi spese missioni del personale.

La domanda deve essere invaiata esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo
[email protected]

Il criterio di selezione è valutativo.