Data di apertura: Bando attivo
Data di scadenza: Chiuderà il 16/09/2024 17:00
Descrizione
Il bando intende sostenere tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto le proposte progettuali realizzate da reti composte da almeno tre enti, volte alla promozione e realizzazione di percorsi di inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, in carico ad un Centro Antiviolenza o che lo siano state nei 6 mesi precedenti e che si trovino nella fase finale del percorso di fuoriuscita dalla violenza.
Le proposte progettuali potranno sviluppare una o entrambe le seguenti linee di intervento:
- Linea 1- Progetti di re-inserimento lavorativo;
- Linea 2 – Percorsi di formazione.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda reti di soggetti composti da almeno tre enti che assumono la qualifica di beneficiari tra le seguenti tipologie:
- gli Enti del Terzo Settore (ETS);
- associazioni riconosciute o non riconosciute secondo la disciplina del Codice civile che dovranno essere in possesso di statuto e atto costitutivo registrato presso l’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate; enti pubblici;
- operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
- operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B);
- istituzioni formative accreditate nella Sezione “A” dell’Albo regionale, o gli Istituti professionali di Stato, che realizzano percorsi di IeFP, le istituzioni scolastiche e gli Enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS;
- le Fondazioni ITS;
- Camere di Commercio.
Nella rete è obbligatoria la presenza di almeno un Centro Antiviolenza e di un ente tra:
- operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
- operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B) ai sensi della disciplina regionale;
- istituzioni formative accreditate nella Sezione “A” dell’Albo regionale, o gli Istituti professionali di Stato, che realizzano percorsi di IeFP, le istituzioni scolastiche e gli Enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS;
- le Fondazioni ITS
Sono destinatari delle azioni progettuali donne vittime di violenza in carico ad un Centro Antiviolenza o che lo siano state nei 6 mesi precedenti e che si trovino nella fase finale del percorso di fuoriuscita dalla violenza
Entità e forma dell’agevolazione
L’intervento è attuato tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti territoriali.
Il contributo regionale per ogni progetto è stabilito per un massimo pari all’80% del costo complessivo e comunque per un importo non superiore a € 150.000,00.
Almeno il 20% del costo di ogni progetto deve essere oggetto di cofinanziamento da parte del partenariato.
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a € 1.500.000,00.
Spese ammissibili
Le proposte progettuali potranno sviluppare una o entrambe le seguenti linee di intervento:
- Linea 1- Progetti di re inserimento lavorativo: sono ammissibili le seguenti attività:
- soluzioni di inserimento lavorativo in contesti “dedicati” e/o “protetti”;
- misure di conciliazione casa-lavoro;
- attività di mentoring e matching con soggetti portatori di interesse: workshop/percorsi informativi con imprese del settore pubblico e privato con la partecipazione di stakeholder, quali organizzazioni sindacali, datoriali, Camera di Commercio, etc;
- servizi di accoglienza, informazione e orientamento all’inclusione socio-lavorativa e di ricollocazione nel mondo del lavoro, e più in generale, servizi sperimentali e innovativi di politiche attive del lavoro;
- percorsi di co-working, attraverso la funzionalizzazione di spazi di aggregazione e socializzazione.
- Linea 2 – Percorsi di formazione: sono ammissibili le seguenti attività:
- attivazione di percorsi di formazione professionale con gli enti aderenti al partenariato anche in modalità laboratoriale e attraverso il matching con soggetti portatori di interesse aderenti
alla rete di supporto; - percorsi di alfabetizzazione di base e informatica (rafforzamento delle competenze linguistiche delle donne straniere in particolare in riferimento al contesto di lavoro).
- attivazione di percorsi di formazione professionale con gli enti aderenti al partenariato anche in modalità laboratoriale e attraverso il matching con soggetti portatori di interesse aderenti
I progetti hanno durata di 24 mesi dall’avvio e le spese potranno essere sostenute a partire dalla data di
pubblicazione dell’Avviso fino a chiusura dell’attività progettuale.
I partenariati potranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso Bandi e Servizi, raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.
Il criterio di selezione è a graduatoria con attribuzione di punteggio.