Regione Marche – Turismo ricreativo e valorizzazione delle risorse naturali con l’enoturismo

Data di apertura: Aprirà il 30/10/2024
Data di scadenza: Chiuderà il 06/03/2025 13:00

Descrizione
L’intervento mira a incentivare investimenti per la diversificazione aziendale, in particolare nel settore enoturistico. L’obiettivo è coniugare crescita economica e sviluppo sostenibile nelle aree rurali, promuovendo il settore vitivinicolo come parte integrante del turismo esperienziale.

Soggetti beneficiari
I beneficiari devono essere imprenditori agricoli che:

  • Hanno la disponibilità dei fabbricati e superfici agricole su cui verranno effettuati gli investimenti.
  • Sono iscritti all’anagrafe delle aziende agricole con posizione validata (Fascicolo Aziendale).
  • Hanno Partita IVA con codice di attività agricola.
  • Sono iscritti al Registro delle imprese con codice ATECO agricolo.

Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo è concesso in conto capitale, con una spesa minima di € 15.000 per progetto. L’importo massimo di aiuto per progetto è € 200.000. Le percentuali di agevolazione variano in base alla tipologia di intervento:

  • Arredi e attrezzature: fino al 40%.
  • Investimenti immobiliari e spese generali: fino al 45%.
  • Investimenti immobiliari con edilizia sostenibile: fino al 50%.

Attività finanziabili e Spese ammissibili
Sono finanziabili:

  • Realizzazione o aggiornamento di siti web aziendali in almeno tre lingue, inclusa la funzione di prenotazione visite.
  • Opere di ristrutturazione e ampliamento di fabbricati aziendali per attività enoturistiche.
  • Sistemazione di spazi esterni destinati a percorsi guidati per visite (a piedi, bici, cavallo).
  • Adeguamenti impiantistici (elettrico, idrico, termico) per risparmio energetico, utilizzo di fonti rinnovabili, riuso delle acque.
  • Acquisto di attrezzature e allestimenti funzionali all’attività enoturistica (arredi, percorsi guidati, cartellonistica).

Spese Ammissibili
Le spese ammissibili comprendono:

  • Spese generali entro 6 mesi dalla presentazione della domanda.
  • Acquisto e messa in opera di attrezzature.
  • Spese per la progettazione, direzione dei lavori, certificazione energetica.

Modalità di presentazione
Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma SIAR (http://siar.regione.marche.it), con una procedura a graduatoria in base a un punteggio assegnato.

La dotazione finanziaria totale è di € 1.500.000.

Regione Lombardia – Misure a sostegno delle Associazioni Fondiarie Forestali 2024

Descrizione
La misura mira a sostenere le associazioni fondiarie per valorizzare il patrimonio agricolo-forestale, incentivando la ricomposizione fondiaria e il recupero di terreni abbandonati o sottoutilizzati. Le associazioni contribuiscono alla gestione sostenibile del territorio, favorendo la salvaguardia ambientale.

Soggetti beneficiari
Le associazioni fondiarie lombarde possono accedere alla misura se soddisfano i seguenti requisiti:

  • Sono costituite e regolarmente registrate al momento della presentazione della domanda.
  • Hanno almeno 5 soci conferitori (esclusi i soci non conferitori).
  • Possiedono un patrimonio minimo conferito di 20 ettari classificato come bosco.

Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 75.000 € per associazione e progetto di investimento. L’investimento minimo richiesto per ogni progetto è di 35.000 €, mentre il contributo massimo è suddiviso in:

  • 85% per investimenti (fino a 63.750 €).
  • 15% per spese correnti (fino a 11.250 €).

Le spese devono essere effettuate e giustificate entro il 30 giugno 2026, e la disponibilità finanziaria complessiva per la misura è pari a 299.944,70 €.

Spese ammissibili
Le tipologie di interventi ammissibili sono distinte tra progetti con o senza un Piano di Gestione (PG):

1. Interventi senza Piano di Gestione:

  • Spese correnti:
    • Attività per la gestione del patrimonio conferito e della vita associativa (spese notarili, registrazione, consulenze tecnico-amministrative e giuridico-fiscali).
    • Incarichi di supporto gestionale, animazione e facilitazione per l’associazione.
    • Adesione a sistemi di certificazione forestale.
    • Acquisto di attrezzature e software per la gestione tecnico-amministrativa dell’associazione.
    • Organizzazione di eventi pubblici, campagne informative, e realizzazione di materiali promozionali e siti web.
    • Spese per la costituzione di fideiussioni.
  • Investimenti:
    • Redazione del Piano di Gestione (studi, indagini, ricognizioni) affidato a professionisti, soggetto a valutazione da parte di Regione Lombardia.

2. Interventi con Piano di Gestione:

Realizzazione e manutenzione di sentieri.

Interventi per la gestione e manutenzione del patrimonio, realizzazione o aggiornamento del PG, lavori forestali per il miglioramento dei soprassuoli, la tutela del territorio e la realizzazione di sentieri.

Spese correnti:

Le stesse tipologie di spese correnti previste per interventi senza PG.

Spese per la manutenzione ordinaria dei sentieri.

Investimenti:

Aggiornamento del Piano di Gestione, con eventuali modifiche soggette a valutazione.

Adesione a sistemi di certificazione forestale.

Lavori forestali di diradamento e ripristino finalizzati al miglioramento dei soprassuoli, in ottica produttiva o protettiva, purché previsti dal PG.

Lavori di sistemazione idraulico-forestale per la protezione dei versanti.

Fonti di Approfondimento
Le domande devono essere presentate alla Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste tramite la piattaforma ufficiale www.bandi.regione.lombardia.it. La selezione delle domande avverrà tramite una graduatoria basata su punteggi assegnati a ciascun progetto.

REGIONE PIEMONTE – Aiuti allo spettacolo dal vivo

Descrizione
Il bando è rivolto alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) del settore spettacolo dal vivo con l’obiettivo di sostenere interventi di riattivazione, ristrutturazione e adeguamento delle strutture, oltre che di dotazione tecnologica e impiantistica. Sono previsti incentivi per la realizzazione di nuove strutture e l’acquisizione di beni strumentali per le imprese del settore. Il finanziamento copre fino all’80% dei costi ammissibili e promuove la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica per migliorare l’offerta culturale in Piemonte.

Soggetti beneficiari
Le agevolazioni sono destinate a:

  • Le imprese devono essere proprietarie o avere un titolo di disponibilità dell’immobile.
  • MPMI che esercitano attività di spettacolo dal vivo (Ateco 90.01) con sede operativa in Piemonte.
  • La struttura interessata deve essere attiva con codice Ateco primario 90.04.00 e rispettare specifici requisiti, come avere una produzione di almeno 50 giornate di spettacolo nell’anno precedente (per alcune linee) o essere inattiva da almeno 12 mesi per le riattivazioni.

Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione copre fino all’80% delle spese ammissibili ed è erogata sotto forma di contributo a fondo perduto. Gli importi massimi di contributo variano in base alla linea d’intervento:

  • Linea a): fino a € 650.000 per strutture con capienza pari o superiore a 500 posti.
  • Linea b): fino a € 500.000 per strutture con capienza pari o superiore a 500 posti.
  • Linea c): fino a € 200.000 per strutture con capienza pari o superiore a 500 posti.
  • Linea d): fino a € 60.000 per impresa.

La dotazione complessiva è di € 8.500.000.

Spese ammissibili
Le spese ammissibili includono:

  • Linea a): Riattivazione o costruzione di strutture per spettacolo dal vivo tramite riuso e trasformazione di edifici esistenti.
  • Linea b): Ristrutturazione e adeguamento tecnologico di strutture già attive, incluse attrezzature, impianti, arredi.
  • Linea c): Installazione e rinnovo di impianti e attrezzature per strutture che abbiano realizzato almeno 50 giornate di spettacolo l’anno precedente.
  • Linea d): Acquisto di impianti, apparecchiature, arredi e veicoli per soggetti professionali senza gestione di strutture.

Il termine per la conclusione degli interventi è di 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Fonti di Approfondimento
Le domande devono essere inviate telematicamente tramite il sito ufficiale della Regione Piemonte. La valutazione delle domande segue una procedura a sportello, con approvazione in base all’ordine di arrivo.

CCIAA MANTOVA – Bando Settore Apistico 2024

Data di apertura: Aprirà il 02/10/2024 11:00
Data di scadenza: Chiuderà il 21/10/2024 12:00

Descrizione
La Camera di commercio di Mantova intende supportare le MPMI mantovane che investono in attività volte a favorire la crescita e lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell’apicoltura sul territorio.

Soggetti beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (MPMI), comprese le imprese cooperative, che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Avere sede legale e/o operativa nella provincia di Mantova.
  • Svolgere la propria attività con codice ATECO 1.49.3 o 1.49.30.
  • Essere in regola con il pagamento del diritto annuale e con i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi (DURC regolare).

Le imprese devono mantenere questi requisiti dal momento della presentazione della domanda fino all’erogazione del contributo.

Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo previsto è un incentivo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di €2.500 per impresa. Le spese devono essere documentate al netto dell’IVA. L’investimento minimo richiesto per accedere al contributo è di €1.000 (IVA esclusa).

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di €25.000, con la concessione dei contributi che avverrà fino a esaurimento dei fondi disponibili.

Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute per:

  • L’acquisto di nuclei e famiglie di api.
  • Mangimi e attrezzature per la somministrazione di alimenti alle api.
  • Prodotti e presidi per il contenimento parassitario.
  • Arnie e attrezzature connesse alla lavorazione e trasformazione dei prodotti apicoli, inclusi strumenti per la disopercolatura, smielatura, purificazione, maturazione, stoccaggio e confezionamento.

Le spese devono essere sostenute, fatturate e quietanzate tra il 1° aprile 2024 e il 31 dicembre 2024.

Fonti di Approfondimento
Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma Webtelemaco di Infocamere, utilizzando la firma digitale. L’istruttoria formale delle domande seguirà un criterio cronologico, basato sull’ordine di invio delle richieste. L’erogazione dei contributi avverrà fino al totale esaurimento delle risorse disponibili.

Le richieste saranno accettate secondo l’ordine di presentazione stabilito dalla data e ora di invio, fino a esaurimento del fondo.

CCIAA BASILICATA – Bando Voucher Transizione 4.0 – Anno 2024

La dotazione finanziaria è pari a: € 140.000,00
Data di apertura: Non ufficializzata
Data di scadenza: Non disponibile

Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda e fino
alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

  • siano MPMI;
  • abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio
    della Basilicata;
  • siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • abbiano assolto gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali (DURC regolare) e siano in
    regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
  • non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata,
    concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;
  • non avere forniture in essere con la Camera di commercio e con la sua Azienda Speciale Asset
    Basilicata;
  • non avere rapporti di coniugio, parentela o affinità, entro il secondo grado, con i dirigenti e/o i
    dipendenti della Camera di commercio e di Asset Basilicata, che gestiscono la presente procedura.

Entità e forma dell’agevolazione
le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher, che avranno un importo unitario massimo
di € 7.000,00. L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.
L’intervento minimo ritenuto ammissibile all’agevolazione non può essere inferiore a € 3.500,00.

Nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis sono
riconosciute le seguenti premialità:

  • alle imprese in possesso del Rating di legalità, in corso di validità al momento della domanda e
    fino alla erogazione del voucher, nella misura di € 250,00;
  • alle imprese in possesso di Certificazione di Genere, in corso di validità al momento della
    domanda e fino alla erogazione del voucher, ovvero alle imprese a guida femminile, nella misura
    di € 250,00;

Spese ammissibili
Gli interventi di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 ed
eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle
previste al seguente:

ELENCO 1:

  • a) robotica avanzata e collaborativa;
  • b) interfaccia uomo-macchina;
  • c) manifattura additiva e stampa 3D;
  • d) prototipazione rapida;
  • e) internet delle cose e delle macchine;
  • f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • h) big data e analytics;
  • i) intelligenza artificiale;
  • j) blockchain;
  • k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • l) simulazione e sistemi cyberfisici;
  • m) integrazione verticale e orizzontale;
  • n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).

ELENCO 2:

  • a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • b) sistemi fintech;
  • c) sistemi EDI, electronic data interchange;
  • d) geolocalizzazione;
  • e) tecnologie per l’in-store customer experience;
  • f) system integration applicata all’automazione dei processi;
  • g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • h) programmi di digital marketing;
  • i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  • j) connettività a Banda Ultralarga;
  • k) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • l) sistemi di e-commerce;
  • m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita

Sono ammissibili le spese per:

  • servizi di consulenza e/o formazione, relativi a una o più tecnologie tra quelle previste;
  • acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, inclusi dispositivi e spese di connessione,
    funzionali all’introduzione e/o acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1 ed
    eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 90° giorno successivo alla
data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione. Tale termine deve intendersi
come termine ultimo di chiusura del progetto.