Descrizione Il bando è rivolto alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) del settore spettacolo dal vivo con l’obiettivo di sostenere interventi di riattivazione, ristrutturazione e adeguamento delle strutture, oltre che di dotazione tecnologica e impiantistica. Sono previsti incentivi per la realizzazione di nuove strutture e l’acquisizione di beni strumentali per le imprese del settore. Il finanziamento copre fino all’80% dei costi ammissibili e promuove la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica per migliorare l’offerta culturale in Piemonte.
Soggetti beneficiari Le agevolazioni sono destinate a:
Le imprese devono essere proprietarie o avere un titolo di disponibilità dell’immobile.
MPMI che esercitano attività di spettacolo dal vivo (Ateco 90.01) con sede operativa in Piemonte.
La struttura interessata deve essere attiva con codice Ateco primario 90.04.00 e rispettare specifici requisiti, come avere una produzione di almeno 50 giornate di spettacolo nell’anno precedente (per alcune linee) o essere inattiva da almeno 12 mesi per le riattivazioni.
Entità e forma dell’agevolazione L’agevolazione copre fino all’80% delle spese ammissibili ed è erogata sotto forma di contributo a fondo perduto. Gli importi massimi di contributo variano in base alla linea d’intervento:
Linea a): fino a € 650.000 per strutture con capienza pari o superiore a 500 posti.
Linea b): fino a € 500.000 per strutture con capienza pari o superiore a 500 posti.
Linea c): fino a € 200.000 per strutture con capienza pari o superiore a 500 posti.
Linea d): fino a € 60.000 per impresa.
La dotazione complessiva è di € 8.500.000.
Spese ammissibili Le spese ammissibili includono:
Linea a): Riattivazione o costruzione di strutture per spettacolo dal vivo tramite riuso e trasformazione di edifici esistenti.
Linea b): Ristrutturazione e adeguamento tecnologico di strutture già attive, incluse attrezzature, impianti, arredi.
Linea c): Installazione e rinnovo di impianti e attrezzature per strutture che abbiano realizzato almeno 50 giornate di spettacolo l’anno precedente.
Linea d): Acquisto di impianti, apparecchiature, arredi e veicoli per soggetti professionali senza gestione di strutture.
Il termine per la conclusione degli interventi è di 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
Fonti di Approfondimento Le domande devono essere inviate telematicamente tramite il sito ufficiale della Regione Piemonte. La valutazione delle domande segue una procedura a sportello, con approvazione in base all’ordine di arrivo.
Data di apertura: Aprirà il 02/10/2024 11:00 Data di scadenza: Chiuderà il 21/10/2024 12:00
Descrizione La Camera di commercio di Mantova intende supportare le MPMI mantovane che investono in attività volte a favorire la crescita e lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell’apicoltura sul territorio.
Soggetti beneficiari Possono accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (MPMI), comprese le imprese cooperative, che soddisfano i seguenti requisiti:
Avere sede legale e/o operativa nella provincia di Mantova.
Svolgere la propria attività con codice ATECO 1.49.3 o 1.49.30.
Essere in regola con il pagamento del diritto annuale e con i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi (DURC regolare).
Le imprese devono mantenere questi requisiti dal momento della presentazione della domanda fino all’erogazione del contributo.
Entità e forma dell’agevolazione Il contributo previsto è un incentivo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di €2.500 per impresa. Le spese devono essere documentate al netto dell’IVA. L’investimento minimo richiesto per accedere al contributo è di €1.000 (IVA esclusa).
La dotazione finanziaria complessiva del bando è di €25.000, con la concessione dei contributi che avverrà fino a esaurimento dei fondi disponibili.
Spese ammissibili Sono ammissibili le spese sostenute per:
L’acquisto di nuclei e famiglie di api.
Mangimi e attrezzature per la somministrazione di alimenti alle api.
Prodotti e presidi per il contenimento parassitario.
Arnie e attrezzature connesse alla lavorazione e trasformazione dei prodotti apicoli, inclusi strumenti per la disopercolatura, smielatura, purificazione, maturazione, stoccaggio e confezionamento.
Le spese devono essere sostenute, fatturate e quietanzate tra il 1° aprile 2024 e il 31 dicembre 2024.
Fonti di Approfondimento Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma Webtelemaco di Infocamere, utilizzando la firma digitale. L’istruttoria formale delle domande seguirà un criterio cronologico, basato sull’ordine di invio delle richieste. L’erogazione dei contributi avverrà fino al totale esaurimento delle risorse disponibili.
Le richieste saranno accettate secondo l’ordine di presentazione stabilito dalla data e ora di invio, fino a esaurimento del fondo.
La dotazione finanziaria è pari a: € 140.000,00 Data di apertura: Non ufficializzata Data di scadenza: Non disponibile
Soggetti beneficiari Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:
siano MPMI;
abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Basilicata;
siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
abbiano assolto gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali (DURC regolare) e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;
non avere forniture in essere con la Camera di commercio e con la sua Azienda Speciale Asset Basilicata;
non avere rapporti di coniugio, parentela o affinità, entro il secondo grado, con i dirigenti e/o i dipendenti della Camera di commercio e di Asset Basilicata, che gestiscono la presente procedura.
Entità e forma dell’agevolazione le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher, che avranno un importo unitario massimo di € 7.000,00. L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili. L’intervento minimo ritenuto ammissibile all’agevolazione non può essere inferiore a € 3.500,00.
Nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis sono riconosciute le seguenti premialità:
alle imprese in possesso del Rating di legalità, in corso di validità al momento della domanda e fino alla erogazione del voucher, nella misura di € 250,00;
alle imprese in possesso di Certificazione di Genere, in corso di validità al momento della domanda e fino alla erogazione del voucher, ovvero alle imprese a guida femminile, nella misura di € 250,00;
Spese ammissibili Gli interventi di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al seguente:
ELENCO 1:
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).
ELENCO 2:
a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b) sistemi fintech;
c) sistemi EDI, electronic data interchange;
d) geolocalizzazione;
e) tecnologie per l’in-store customer experience;
f) system integration applicata all’automazione dei processi;
g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
h) programmi di digital marketing;
i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
j) connettività a Banda Ultralarga;
k) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
l) sistemi di e-commerce;
m) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita
Sono ammissibili le spese per:
servizi di consulenza e/o formazione, relativi a una o più tecnologie tra quelle previste;
acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione e/o acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1 ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2.
Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 90° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione. Tale termine deve intendersi come termine ultimo di chiusura del progetto.
La dotazione finanziaria è pari a: € 1.100.000,00 Data di apertura: Aprirà il 30/09/2024. Data di scadenza:
Presentazione domanda di preadesione ENTRO E NON OLTRE IL 29/11/2024
Presentazione domanda di sostegno ENTRO E NON OLTRE IL 29/11/202
Soggetti beneficiari I soggetti beneficiari sono le aziende singole o forme associative degli agricoltori di nuova costituzione o già esistenti, di qualsiasi natura giuridica, che aderiscono a regimi di qualità istituiti dall’Unione Europea, dallo Stato membro e dalle Regioni.
Sono ammissibili al sostegno tutte le imprese agricole ubicate e operanti sul territorio regionale. L’imprenditore agricolo e gli agricoltori che fanno parte delle forme associative devono partecipare per la prima volta ai regimi di qualità ammissibili o devono aver partecipato ai medesimi regimi per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno. Nel caso di domanda presentata “in approccio collettivo” per associazioni di agricoltori si intendono forme associative che raggruppano agricoltori che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ammissibili o devono aver partecipato ai medesimi regimi per la prima volta nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda di sostegno:
organizzazioni di produttori e loro associazioni, riconosciute;
organizzazioni interprofessionali riconosciute;
gruppi definiti all’art. 32, del Reg. UE 1143/2024, compresi i consorzi di tutela delle Dop, Igp e
Stg riconosciuti;
associazioni di qualsiasi natura giuridica, compresi i consorzi di tutela vitivinicoli;
associazioni di produttori biologici e loro raggruppamenti;
associazioni di produttori agricoli costituite ai sensi della normativa nazionale;
cooperative agricole e loro consorzi;
gruppi o associazioni di produttori (associazioni, consorzi) anche in forma temporanea (ATI e ATS) e altre forme associative costituite con atto pubblico notarile o scrittura privata autenticata.
N.B. Le imprese beneficiarie del sostegno non possono essere solo preparatori/importatori né possono svolgere solo attività di trasformazione/commercializzazione; i prodotti devono provenire da materie prime proprie fatta eccezione per la trasformazione nel caso di cooperative agricole. Coloro che intendono presentare la domanda di sostegno devono aver costituito il fascicolo aziendale presso un Centro autorizzato di assistenza in agricoltura (CAA) o presso la Direzione Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, essersi iscritti all’Anagrafe Agricola del Piemonte (contestualmente alla costituzione del fascicolo) e aver validato i dati alla data di presentazione della domanda.
È ammissibile da parte del richiedente la presentazione di più domande (individuali o delle associazioni a cui il beneficiario appartiene) che, in merito alla tipologia dei regimi di certificazione oggetto del sostegno, devono essere:
per le certificazioni di prodotto: riferite a produzioni diverse;
per le certificazioni di processo (es. biologico, SQNPI): riferite a regimi diversi, tranne qualora sul SQNPI il produttore faccia due domande, una individuale e una collettiva, ma per produzioni differenti.
Entità e forma dell’agevolazione Il sostegno è erogato come contributo in conto capitale concesso a titolo di incentivo, sotto forma di pagamento annuale, entro il limite massimo dei primi 5 anni di inizio partecipazione al regime di qualità, in base ai costi semplificati o in base alle spese di certificazione realmente sostenute a seconda della diversa tipologia di domanda presentata.
Il sostegno concesso è pari al 100% dei costi sostenuti per la partecipazione al/ai regime/i di qualità ammesso/i, per un importo concedibile da un minimo di 40,00 Euro fino ad un massimo di 3.000,00 per bando per azienda, indipendentemente dal numero di regimi di qualità ai quali essa partecipa e dall’entità complessiva della spesa dichiarata.
Il periodo massimo di cinque anni è ridotto del numero di anni trascorsi tra la prima partecipazione a un regime di qualità e la data della presentazione della domanda di preadesione, nel caso di prima partecipazione a uno o più regimi di qualità anteriormente alla presentazione della preadesione.
Spese ammissibili La sovvenzione prevede il rimborso delle spese ammissibili effettivamente sostenute dal beneficiario, tranne per i seguenti regimi di qualità che prevedono l’utilizzo di costi standard:
Produzione biologica – prodotti agricoli e alimentari ottenuti (eccetto per i soggetti collettivi per la sola attività di trasformazione biologica dei propri soci e per i nuovi aderenti al regime);
Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata
La spesa ammessa riguarda l’importo delle spese dell’impresa agricola nei confronti di:
organismi di certificazione e/o organismi di controllo per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità;
soggetti, incaricati dall’Organismo di Controllo, che svolgono le attività di verifica relative al sistema di controllo interno sugli operatori del gruppo di filiera, sulla base di un piano dei controlli approvato dal Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle Foreste (ad esempio sistema di qualità DOP/IGP, sistema di qualità nazionale per la zootecnia (SQNZ), in base ai disciplinari riconosciuti dal Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle Foreste o ai piani di controllo approvati, nonché sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI).
La spesa preventivata può essere definita in due modi:
rimborso di costi definiti in base a tabelle standard di costi unitari per il regime biologico (ad eccezione delle domande presentate da soggetti collettivi per la sola attività di trasformazione biologica dei propri soci e dei nuovi aderenti al regime biologico che devono definirla secondo i costi ammissibili effettivamente sostenuti) e per il regime SQN Produzione Integrata (ad eccezione delle domande presentate da soggetti capofila per conto dei propri soci o da soggetti collettivi per la sola attività di trasformazione dei propri soci che devono definirla secondo i costi ammissibili effettivamente sostenuti);
rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti per tutti gli altri casi.
La modalità con cui viene presentata la domanda (a costi reali o costi standard) non potrà essere variata in fase di istruttoria e se errata determinerà la non ammissibilità della domanda di sostegno (ad esempio una domanda presentata con costi reali che invece avrebbe dovuto essere presentata con costi standard non verrà ammessa).
È necessario inserire, oltre agli investimenti riferiti alle specifiche categorie merceologiche, anche l’ investimento relativo al costo fisso di € 115,74 (investimento individuabile mediante il Tipo investimento: Tariffa fissa per produzione).
In particolare, per ogni partecipante che aderisce al sostegno per gestione costi standard, in base alla casistica in cui ricade (sola produzione, sola trasformazione o entrambe) devono essere rispettati i seguenti criteri di compilazione della domanda sulla base delle tabelle dei costi standard:
Per ciascun partecipante che richiede il contributo per la sola produzione biologica, deve esistere in domanda l’investimento “Tariffa fissa per produzione” avente come importo € 115,74 integrato con la 8 Non verranno ammesse a sostegno le spese nei casi in cui si riscontra l’inserimento degli stessi capi due volte, con due diverse voci di investimento. differenza tra € 240,00 e l’importo impostato sugli investimenti associati al partecipante e con costo standard variabile legati alle specifiche categorie merceologiche, in modo da garantire che in domanda risulti complessivamente una richiesta di almeno € 240,00 per ogni partecipante.
Per ciascun partecipante che richiede il contributo per la sola trasformazione biologica, deve esistere in domanda l’investimento Tariffa fissa per trasformazione avente come importo € 160,00 impostando come importo il minimo previsto pari a € 240,00 (salvo nei casi in cui sia stata presentata la SRA29 per cui l’importo resta 160€).
Per ciascun partecipante che richiede il contributo sia per la produzione sia per la trasformazione biologica, devono esistere in domanda gli investimenti “Tariffa fissa per produzione” avente come importo € 115,74 (integrato con la differenza tra € 240,00 e l’importo impostato sugli investimenti associati al partecipante e con costo standard variabile) sia l’investimento “Tariffa fissa per trasformazione”, avente come importo € 160, in modo da garantire che in domanda risulti complessivamente una richiesta di almeno € 400 per ogni partecipante.
La tariffa relativa al Regime SQN Produzione Integrata è calcolata con l’applicazione di costi standard riferiti a:
L’attività di produzione agricola prevede un costo standard calcolato sulla ampiezza della superficie in Ha. L’attività di preparazione e commercializzazione è stata valutata in 300,00 euro. Il rilascio del certificato di conformità è stato valutato di importo pari a 100,00 euro. La certificazione etico-socialeambientale è stata valutata di importo pari a 200,00 euro. L’analisi multiresiduale è stata valutata di importo pari a 200,00 euro.
Si specifica che solo laddove i costi di certificazione non sono stati richiesti sull’intervento SRA29 possono essere oggetto di sostegno del presente intervento, sulla base di un controllo automatico in fase di presentazione della domanda di sostegno sul CUAA.
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Al momento della presentazione della domanda di sostegno sarà necessario, in questi casi, selezionare la modalità “con costo reale”.
Una spesa per essere ammissibile deve essere: · imputabile ad un’operazione finanziata; vi deve essere una diretta relazione tra le spese sostenute, le operazioni svolte e gli obiettivi al cui raggiungimento la misura concorre; · pertinente rispetto all’azione ammissibile e risultare conseguenza diretta dell’azione stessa; · congrua rispetto all’azione ammessa e comportare costi commisurati alla dimensione del progetto; essere necessaria per attuare l’azione o l’operazione oggetto della sovvenzione.
Sono ammissibili le spese relative all’assoggettamento agli specifici piani di controllo sulla filiera, previsti per il conseguimento dei requisiti di conformità e/o certificazione del metodo o del disciplinare di produzione, cioè · Costi di certificazione per la prima iscrizione e il mantenimento nel sistema dei controlli; · Costi delle analisi previste dal disciplinare di produzione e dal piano di controlli dell’organismo di certificazione.
Nel dettaglio sono ammissibili: – spesa per l’iscrizione al sistema di controllo; · spesa per la quota annua fissa per l’attività di certificazione; · spesa per la quota annua variabile per l’attività di certificazione (in misura proporzionale al quantitativo di prodotto certificato); · spesa per le analisi richieste previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli dell’organismo di controllo; · spesa per le verifiche ispettive aggiuntive formalmente richieste dall’organismo di controllo tranne quelle di carattere sanzionatorio; · spesa per le attività del soggetto incaricato a svolgere le attività di verifica relative al sistema di controllo interno, previste dal disciplinare e dal piano dei controlli, per i sistemi DOP/IGP, SQNPI e SQNZ o eventuali altri regimi approvati, come precisato al paragrafo B.2 .; · spesa per analisi in autocontrollo, svolte in laboratori accreditati, necessarie per la certificazione come previsto dai piani di controllo obbligatori.
Tutte le spese devono essere pagate dopo la presentazione della domanda di preadesione ed entro la presentazione della domanda di pagamento di saldo, pena l’inammissibilità della spesa stessa.
Sono ammissibili al sostegno le spese: · di competenza dell’anno solare 2024, cioè riferite al periodo dal 1/1/2024 al 31/12/2024, per i soggetti che già aderivano ai regimi di qualità al momento della presentazione della domanda di preadesione; · sostenute dopo la presentazione della domanda di preadesione, per coloro che devono ancora aderire ai regimi di qualità al momento della presentazione della domanda di sostegno; · le spese quietanzate prima della scadenza dei termini per la rendicontazione dell’operazione.
Per “competenza della spesa” si fa riferimento al periodo di svolgimento delle attività di controllo (analisi documentale, visita ispettiva) necessarie alla emissione del certificato (ad es. attività di controllo svolte nel 2024 – competenza 2024). Tale competenza deve essere specificata nella fattura.
Gli investimenti finanziati devono essere conclusi e rendicontati con la presentazione della domanda di saldo entro il 2 giugno 2025.
Data di apertura: Bando attivo Data di scadenza: Chiuderà il 29/10/2024 23:59 (o prima in caso di esaurimento delle risorse)
Descrizione La Camera di Commercio di Trapani ha lanciato l’iniziativa “Bando voucher digitali 14.0 – Anno 2024” per favorire la diffusione della cultura digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) locali. Il bando intende supportare economicamente le imprese nella loro trasformazione digitale, includendo soluzioni orientate alla sostenibilità ambientale. Gli obiettivi principali sono:
Facilitare la digitalizzazione e l’automazione per garantire la continuità operativa delle imprese, specialmente in risposta alla crisi sanitaria legata al Covid-19.
Incentivare la collaborazione tra le MPMI e soggetti qualificati nell’uso di tecnologie digitali avanzate.
Promuovere l’adozione di servizi e soluzioni digitali, con un focus su nuove competenze e tecnologie 4.0.
Soggetti beneficiari Le agevolazioni sono destinate alle MPMI con sede legale o unità locale nella circoscrizione della Camera di Commercio di Trapani. Le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:
Essere conformi alle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, possedendo un DURC regolare (Documento Unico di Regolarità Contributiva).
Essere attive, iscritte al Registro delle Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
Aver assolto agli obblighi contributivi.
Entità e forma dell’agevolazione Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di voucher a fondo perduto. I dettagli principali sono:
Dotazione finanziaria complessiva: € 55.750 per l’intero bando.
Importo massimo del voucher: € 2.500 per singola impresa.
Percentuale di copertura: fino al 70% delle spese ammissibili.
Premio aggiuntivo: Le imprese che possiedono un rating di legalità riceveranno un bonus di € 250.
Spese ammissibili Sono considerate ammissibili le spese relative a:
Consulenza e formazione su tecnologie digitali avanzate come robotica, intelligenza artificiale, blockchain, big data, simulazione e realtà aumentata, integrazione di sistemi aziendali e soluzioni per l’e-commerce.
Acquisto di beni e servizi strumentali necessari per l’adozione delle tecnologie abilitanti.
Spese per ridurre oneri aggiuntivi legati all’implementazione delle tecnologie.
Le tecnologie finanziabili rientrano in due elenchi. Elenco 1 include tecnologie come robotica avanzata, cloud computing, cybersecurity e soluzioni di business continuity. Elenco 2 comprende tecnologie complementari come sistemi di pagamento mobile, fintech e soluzioni per la transizione ecologica. Le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio 2024 fino a 60 giorni dopo la pubblicazione della graduatoria delle domande ammesse.
Fonti di Approfondimento Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma Webtelemaco di Infocamere. È prevista una procedura di valutazione a sportello, basata sull’ordine cronologico di presentazione delle domande.