Soggetti Beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione le imprese che siano in possesso dei seguenti
requisiti:

  1. essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE
    651/2014, del 17 giugno 2014;
  2. avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese di una delle Camere di commercio
    della Lombardia dal momento della concessione dell’agevolazione;
  3. non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero
    (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un
    importo superiore al 20% del volume d’affari ex art. 20 del DPR n. 633/72;
  4. essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale1
    ;
  5. non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale;
  6. avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e
    tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause
    di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011,
    n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);

Entità e Forma dell’Agevolazione
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a € 1.570.000,00, di cui:

  • € 1.000.000,00 a carico della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione
    Lombardia.
  • € 570.000,00 a carico delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
    della Lombardia (di seguito “Camere di Commercio”). Lo stanziamento delle Camere di
    commercio è destinato alle imprese con sede oggetto dell’intervento nel territorio di
    riferimento della corrispondente Camera di commercio.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese
sostenute (al netto di IVA) come da tabella sottostante:

Investimento minimo (*)Investimento massimo
agevolabile
Importo contributo
massimo
€ 10.000,00€ 30.000,00€ 15.000,00

L’intensità dell’agevolazione è pari al 50% dei costi ammissibili.
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili di cui al punto A.5 per ciascun territorio e in
coerenza con la natura delle stesse, l’entità del contributo potrà essere inferiore al 50% delle
spese considerate ammissibili al netto di IVA per quanto riguarda l’ultima impresa finanziata
del rispettivo territorio.

Spese Ammissibili
Sono ammissibili progetti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a
10.000,00 euro. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato
alle stime della singola impresa. L’investimento massimo agevolabile è pari a 30.000,00 euro.
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute per
l’impiego di un EXIM Manager, TEM e/o DEM.
L’EXIM Manager, TEM e/o DEM deve essere in possesso dei seguenti requisiti alternativi:

  1. Esperienza in un ruolo analogo pari ad almeno cinque anni;
  2. Attestato formale di conoscenze specifiche di analisi, selezione e sviluppo del mercato
    estero delle imprese, oltreché di identificazione delle strategie più efficaci per l’ingresso
    e il consolidamento della presenza in ambito internazionale, di cui alla norma UNI
    11823:2021.

Ogni EXIM Manager, TEM e/o DEM può fornire consulenza ad un massimo di 4 micro, piccole o
medie imprese lombarde assegnatarie dei benefici oggetto della presente misura.
I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti
attività:

  • assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • realizzazione di piattaforme e-commerce e/o gestione di pagine social dell’impresa
    richiedente;
  • in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di
    consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale,
    finanziario o giuridico;
  • formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
    Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:
  • essere sostenute e quietanziate a partire dalla data di approvazione del presente
    bando con Determinazione D.O di Unioncamere Lombardia;
  • essere sostenute, quietanzate e rendicontate entro il 31 dicembre 2024 (salvo proroghe
    con le modalità indicate al successivo punto D.3);
  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate o documentazione fiscalmente
    equivalente, emesse dall’EXIM, TEM e/o DEM;
  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale (con dicitura
    “eseguito/pagato”), comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero
    del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
  • riportare nell’oggetto della fattura elettronica la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul
    “BANDO EXPORT 2024” e il codice CUP indicato in graduatoria.

Il contributo è erogabile al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle
spese effettivamente sostenute. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo
non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga
realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.
Non possono essere fornitori i soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con
assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.
In fase di domanda, viene richiesto all’impresa di indicare il nominativo e il codice fiscale del
fornitore del quale intende avvalersi (nominativo e codice fiscale) e, nel caso il fornitore non
rispetti le indicazioni riportate nel bando, la domanda non si può considerare ammissibile al
contributo.